La start-up americana GoSun ha presentato una nuova soluzione per la ricarica dei auto elettriche, l’EV Solar Charger. Questo dispositivo è molto particolare e si distingue dagli esistenti per la sua capacità di “spiegarsi” come una vela sopra l’auto. Non è quindi dritto, ma la compre interamente quando è parcheggiata. Il sistema è progettato per aumentare l’autonomia del veicolo, permettendo di percorrere qualche decina di chilometri in più grazie all’energia solare, sfruttando una fonte esclusivamente green.
Il cuore del Solar Charger si fissa sopra l’auto come un portapacchi, con un peso di 32 kg e un’altezza di poco più di 12 cm. Quando l’auto è ferma, questo sistema si apre per dispiegare una serie di pannelli solari aggiuntivi, coprendo l’intera auto. Tale tecnologia non solo ricarica la batteria della vettura, ma protegge anche dal sole, mantenendo l’abitacolo più fresco. Una doppia funzione sicuramente utile.
Potenza del pannello solare per la ricarica dell’auto
La potenza iniziale è di 200 W, ma una volta che l’intero pannello è dispiegato raggiunge i 1.200 W. Il cavo di ricarica collegato al sistema deve essere inserito nell’auto elettrico per avviare il processo di ricarica, come un qualsiasi caricatore. Questo sistema è stato progettato per rimanere saldo anche a velocità di 160 km/h, mentre le parti mobili possono resistere a venti fino a 50 km/h. Il Solar Charger può fornire fino a 50 km di autonomia aggiuntiva. Una stima più realistica però suggerisce che riesca a stare più tra i 15 e i 30 km.
Uno degli aspetti critici del progetto GoSun? Il prezzo sicuramente. Il Solar Charger è disponibile in preordine al costo di 2.999 dollari, con le prime spedizioni previste per l’anno prossimo. Un investimento da studiare e valutare. Negli Stati Uniti (fortunati loro) chi è interessato può avere uno sconto del 30% grazie agli incentivi governativi per la produzione di energia pulita. Il Solar Charger di GoSun rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per aumentare l’autonomia delle auto elettriche, ma ne vale la pena? Magari ne scopriremo di più quando atterrerà sul mercato.