Il rover Perseverance, equipaggiato con strumenti di alta tecnologia, continua la sua missione su Marte alla ricerca di tracce di vita passata. Di recente, ha analizzato una roccia che si è rivelata una delle più affascinanti finora studiate. Denominata Cheyava Falls, questa roccia dalle sembianze di una punta di freccia presenta caratteristiche peculiari: piccoli segni simili a macchie di leopardo composte da ferro e fosfati, elementi che, sulla Terra, sono spesso associati a reazioni chimiche tipiche di forme di vita microscopiche.
Cheyava Falls, alta un metro e larga poco più di mezzo metro, è stata esaminata dallo strumento SHERLOC (Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics & Chemicals). L’analisi ha rivelato la presenza di vari composti organici, componenti essenziali per la vita. “Queste macchie sono davvero una grande sorpresa“, ha dichiarato David Flannery, astrobiologo del team scientifico di Perseverance. “Questo tipo di caratteristiche nelle rocce qui sulla Terra è spesso associato alla presenza di fossili di microrganismi che vivevano nel sottosuolo”.
La roccia è stata trovata in una regione del cratere Jezero, un luogo che in passato ha sicuramente ospitato acqua. “Cheyava Falls è la roccia più criptica, complessa e forse importante finora studiata dal rover”, ha spiegato Ken Farley , membro del team scientifico della missione. Ha sottolineato che la roccia presenta chiari segni di materiale organico, reazioni chimiche che potrebbero essere state utilizzate da forme di vita microbiche e prove di antichi passaggi d’acqua.
Nonostante i dettagli raccolti, Perseverance non può determinare esattamente come si sia formata la roccia né in che misura le rocce vicine abbiano influenzato Cheyava Falls. “Abbiamo bombardato quella roccia con laser e raggi X e l’abbiamo fotografata letteralmente giorno e notte da ogni angolazione immaginabile”, ha detto Farley. “Perseverance ha fatto il massimo che poteva. Per comprendere appieno la storia di quella valle fluviale marziana nel cratere Jezero, desideriamo riportare il campione di Cheyava Falls sulla Terra per studi più approfonditi”.
La roccia contiene anche tracce di olivina, un minerale che si forma dal magma. Questo suggerisce che le macchie possano essere il risultato di reazioni chimiche inorganiche avvenute ad alte temperature, incompatibili con la vita. E’ comunque significativo che per la prima volta siano state riscontrate in una singola roccia tre caratteristiche essenziali per la vita: presenza di acqua, composti organici e tracce di reazioni chimiche.