Google continua ad aggiornare le sue principali applicazioni. Di recente, anche l’app Contatti ha ricevuto interessanti novità. Prime fra tutte consideriamo le modifiche di natura estetica. Tra cui l’eliminazione del FAB per l’aggiunta dei contatti. Google è all’opera per semplificare la lista dei numeri di telefono associati ad applicazioni di terze parti. Inoltre, è in arrivo una sezione dedicata alle suonerie personalizzate ed un widget che è diventato protagonista di un nuovo restyling.
Google Contatti: novità in arrivo
L’azienda di Mountain View, tra le varie modifiche, ha introdotto un menu che offre agli utenti la possibilità di scegliere diversi tipi di relazione. Tra cui figlio, genitore, coniuge o parente. A tal proposito, assembledebug ha scovato nella versione 4.37.39 di Google Contatti alcune schermate riguardanti le persone identificate con l’etichetta “Besties”. A tal proposito, alcune prove presenti online hanno evidenziato che il widget dei Preferiti dell’app che si trovava al centro di un importante cambiamento. Quest’ultimo riguarda la sua denominazione: Besties widget. Non ci sono certezze al momento. Ciò che sembra confermato è che Google sta lavorando ad un nuovo modo di tracciare le relazioni degli utenti.
C’è poi una seconda novità. Quest’ultima riguarda la sincronizzazione dei contatti con l’account Google. Tale novità è stata scovata sempre all’interno della versione citata di Google Contatti. La nuova funzione sarà presente all’interno delle “Impostazioni” e permetterà agli utenti di sincronizzare in modo semplice i propri contatti. La nuova sezione apparirà in cima e mostrerà dettagli come l’ultima volta in cui è avvenuta la sincronizzazione di un contatto.
Sul fondo è presente una sezione riservata ai dettagli che riguardano il contatto in questione. Quest’ultima è denominata “Informazioni di contatto da“. Inoltre, sarà presente anche un pulsante “Segnala contenuto profilo illegale“, che fornirà agli utenti la possibilità di segnalare i contatti che includono nella scheda dettagli che violano le norme imposte da Google.