Come è noto, i recenti mesi sono caratterizzati dall’introduzione con l’intelligenza artificiale di Apple Intelligence. Le due cose procederanno non necessariamente combaceranno considerando che la diffusione delle prime funzioni non arriveranno insieme all’integrazione di ChatGPT. Come affermato da Cook l’azienda ha deciso di iniziare solo con alcune funzionalità per procedere con il set completo entro la fine dell’anno.
Secondo quanto dichiarato Apple Intelligence combina elaborazione on-device e cloud computing privato. Quest’ultimi utilizzati soprattutto in contesti personali. Ciò significa che Siri potrà svolgere anche compiti complessi. Come, ad esempio, aiutare gli utenti in diverse attività come trovare i propri documenti tra tutte le foto presenti sul dispositivo. Oppure, anche copiare dei dati
dalle immagini per inserirlo all’interno di moduli online.Mentre, per quanto concerne la conoscenza generale, Apple ha deciso di affidarsi a ChatGPT. Cook ha affermato che in un primo momento il chatbot di OpenAI su Siri si concentrerà sulla conoscenza generale del mondo.
Per poter funzionare, Apple Intelligence ha bisogno come base un iPhone 15 Pro o successivo. In alternativa, può essere usato un iPad o Mac con un chip Apple Silicon M1 o superiore.
Con l’arrivo di iOS 18.1 Siri riceverà alcuni miglioramenti. Tra le novità attese c’è la nuova interfaccia dotata di un’animazione luminosa ogni volta che viene attivata. Inoltre, sarà in grado di fornire conversazioni più naturali con i nuovi modelli linguistici avanzati. Il tutto sarà possibile anche grazie alla possibilità di digitare i comandi per l’assistente invece di doverli fornire a voce. Come anticipato, gli aggiornamenti AI arriveranno nel corso dell’anno. Non resta che attendere e scoprire le novità in arrivo per Siri.