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Uccelli e tralicci, ecco perché non vengono fulminati dalla corrente elettrica

La ragione del “perché” è piuttosto semplice. I cavi offrono agli uccelli un comodo punto d’osservazione da cui scrutare l’ambiente circostante, sia per individuare potenziali predatori che prede, con una visuale libera dal fogliame degli alberi.

Quanto al motivo per cui non vengono elettrocutati, la verità è che molti di loro purtroppo lo sono. Uno studio del 2014 ha stimato che negli Stati Uniti, ogni anno, tra 0,9 e 11,6 milioni di uccelli muoiono per elettrocuzione. I rapaci e gli uccelli di grandi dimensioni corrono rischi maggiori, poiché aumenta la probabilità che tocchino contemporaneamente due fili o un filo e una fonte di messa a terra. Una ricerca del 2016 condotta dal Laboratorio Nazionale di Medicina Forense del Servizio Pesca e Fauna Selvatica degli Stati Uniti ha analizzato 417 rapaci elettrocutati, rivelando che quasi l’80% delle vittime erano aquile calve o aquile reali.

La ragione principale per cui la maggior parte degli uccelli non subisce elettrocuzione risiede nella loro capacità di volare, frutto dell’evoluzione. Accedendo ai cavi elettrici mediante il volo, evitano il contatto diretto con il suolo. Se dovessero arrampicarsi sui cavi usando una scala, senza indossare un adeguato isolamento, finirebbero “fritti” come accadrebbe a qualsiasi essere umano.

Gli uccelli posati su un singolo cavo elettrico non vengono fulminati perché non sono collegati a terra. Will Babb, della Divisione della Fauna Selvatica del Dipartimento delle Risorse Naturali dell’Ohio, ha spiegato al Cincinnati Enquirer: “Gli uccelli non creano una connessione tra il cavo elettrico e il suolo, quindi non chiudono il circuito. Se noi, invece, toccassimo un cavo elettrico stando a terra, chiuderemmo il circuito con conseguenze disastrose.”

Per comprendere meglio il fenomeno, immaginiamo di spingere un gruppo di palline lungo la cresta di una catena montuosa. Le palline percorrerebbero l’intera cresta fino a raggiungere l’estremità opposta, per poi rotolare giù convertendo l’energia potenziale gravitazionale in energia cinetica. Se creassimo un sentiero alternativo che porta più rapidamente a valle, le palline lo sceglierebbero naturalmente, anziché attendere la fine del percorso originale.

Analogamente, un oggetto conduttivo collegato a terra che tocca un filo elettrico sotto tensione offre all’elettricità un percorso alternativo. Di conseguenza, se un uccello tocca contemporaneamente un filo e un palo della luce, può creare un percorso verso terra, con esiti fatali. Allo stesso modo, se un volatile di grandi dimensioni tocca due fili simultaneamente, permette all’elettricità di fluire, mettendo a repentaglio la propria vita.”

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Pubblicato da
D'Orazi Dario