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Group1: create le prime batterie 18650 agli Ioni di Potassio

La startup Group1 porta nel campo delle batterie una nuova straordinaria tecnologia a dir poco rivoluzionaria. La società ha svelato la prima batteria mai realizzata al mondo avente un formato 18650 a ioni di potassio (KIB). Grazie a questa tecnologia si ha un’alternativa non solo più sostenibile, ma anche più longeva alle classiche batterie agli ioni di litio o di sodio che solitamente vengono ora utilizzate.

Le batterie a ioni di potassio di Group1 hanno una maggiore resistenza a cicli di ricarica ripetuti, il che significa una maggiore resistenza, un vantaggio gigantesco rispetto alle altre tecnologie. Il fatto che abbiano una così grande resistenza è utile soprattutto quando si parla di dispositivi portatili, ma soprattutto di auto elettriche. In entrambi questi settori sono le batterie ad influire su praticità e costi dei prodotti ed un sistema nuovo così duraturo ne andrebbe a migliorare le capacità.

Caratteristiche straordinarie delle nuove batterie al potassio

Le batterie KIB di Group1 raggiungono una densità gravimetrica di 160-180 Wh per kg e una tensione nominale di 3,7 V

, dando prestazioni che si possono ben paragonare alle tradizionali batterie al litio. La vera innovazione è però un’altra. Essa risiede nell’uso di materiali più facilmente reperibili e meno costosi, come il potassio, eliminando la necessità di altri elementi come nichel, cobalto, rame e litio. Tale scelta comporta vantaggi sia in termini di riduzione dei costi di produzione che di aumento della sostenibilità ambientale.

Le batterie KIB hanno poi la capacità di essere totalmente compatibili con i processi di produzione attualmente utilizzati per quelle a ioni di litio. Ciò significa che l’adozione è facilitata e si va a ridurre la necessità di modifiche alle linee di produzione esistenti per la loro creazione e futuro utilizzo. Group1 ha inoltre già iniziato a distribuire campioni delle nuove batterie ai principali partner OEM e produttori di celle, aprendo la strada a test sul campo che forniranno dati concreti sull’efficacia e l’affidabilità di questa tecnologia innovativa.

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Pubblicato da
Rossella Vitale