Android: cosa sono i servizi cross-device? Come funzionano?

Gli smartphone Android nel corso della loro durata di vita vanno incontro al classico processo di senescenza che li porta a perdere il supporto ufficiale dalle aziende produttrici e di conseguenza a non ricevere più aggiornamenti ne di sicurezza ne maggiori, un processo naturale che però a molti utenti non scende giù visto che spesso tra le mani hanno device pagati anche oltre il migliaio di euro.

L’unica soluzione in grado di mantenere questi device aggiornati diventa perciò il modding, ovvero l’installazione di sistemi operativi su base Android elaborati da una community di terze parti che si impegna a far girare il sistema anche su CPU non recentissime magari facendo delle rinunce dal punto di vista grafico, tra questi risulta LineageOS, che ha allargato la platea di smartphone che è possibile aggiornare ad Android 14.

 

Android 14 per tutti

Il vantaggio di LineageOS è quello di consentire l’arrivo del noto sistema operativo su moltissimi dispositivi, allungando drasticamente la loro durata di vita e impedendo che diventino forse anche prematuramente rifiuti elettronici, ciò è reso possibile dal fatto che LineageOS offre una user interface stock, priva di fronzoli e inutili dettagli un po’ barocchi tipici delle UI proprietarie delle varie aziende, in favore di sicurezza, stabilità e usabilità al top.

La rom custom è disponibile per numerosi smartphone e l’elenco continua ad allargarsi con l’aggiunta di dispositivi datati che ricevono il porting di Android 14, ecco gli ultimi device aggiunti:

  • LG G7 ThinQ
  • LG V35 ThinQ
  • LG V40 ThinQ
  • Motorola Moto G Power 2021
  • Motorola Moto E7 Plus
  • Poco F4
  • Realme 9 Pro
  • Xiaomi Black Shark

LineageOS consente dunque di aggiornare smartphone il cui supporto è cessato, un caso emblematico è quello dei device LG, top di gamma che hanno perso il supporto prematuramente a causa della cessata attività di LG nel mondo degli smartphone che ha senza dubbio irritato gli utenti.

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