Uno dei fardelli più pesanti che gli automobilisti e chiunque conducesse un veicolo alimentato dai diversi tipi di carburanti si sono portati sul collo durante gli ultimi anni è certamente il costo del carburante in generale. Secondo quanto riportato, i prezzi almeno per quanto riguarda la benzina sono ormai ai minimi da circa 6 mesi a questa parte. La notizia è ottima soprattutto per le persone che stanno per intraprendere il loro viaggio verso le vacanze.
Dopo un periodo molto nero che ha visto i costi arrivare anche oltre i 2 € per litro, sembra che la situazione sia stabile ormai da un po’. I carburanti hanno comunque un prezzo elevato rispetto al solito, ma tendono a restare all’interno di un determinato range.
Carburanti e vacanze: quanto spenderanno gli italiani per il pieno pre-partenza
Chi si recherà al distributore per usufruire dei vari carburanti, avrà dei costi da sostenere. In media la benzina costa 1,837 € al litro, mentre il diesel 1,717 € al litro. Se questi erano i prezzi per il self, al servito si cresce ancora.
“I prezzi dei carburanti alla pompa sono scesi ai livelli più bassi degli ultimi sei mesi, una notizia positiva per chi sta viaggiando in auto verso le località di villeggiatura. Tuttavia, questi ribassi non sono uniformi su tutta la rete, e sulle autostrade i prezzi restano ancora alti. Rispetto allo stesso periodo del 2023, la benzina self-service costa in media il 4,6% in meno, con un risparmio di circa 4,4 euro a pieno, mentre il gasolio ha registrato un calo del 4,2% nel primo weekend di agosto. Analizzando la situazione sulle autostrade, i benefici per gli automobilisti sono più modesti: la benzina in modalità self è diminuita solo del 3,2% rispetto all’anno precedente, e il gasolio del 2,4%. La situazione peggiora ulteriormente per il servizio “servito” in autostrada, con la benzina che costa solo il 2,2% in meno rispetto al 2023 e il gasolio appena l’1,4% in meno. In definitiva, chi fa rifornimento in autostrada non solo paga di più rispetto alla rete urbana, ma gode anche di riduzioni di prezzo inferiori rispetto allo scorso anno“.