Il Governo italiano sta intensificando gli sforzi per attrarre nuovi investimenti nel settore auto. Puntando tutto sull’interesse delle case automobilistiche cinesi. Durante l’ultimo incontro del Tavolo Automotive, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha svelato alcuni dettagli di questo ambizioso piano. Vogliono, in pratica, incrementare la produzione di auto nel Paese attraverso la creazione di nuove fabbriche.
Le trattative più avanzate coinvolgono Dongfeng, uno dei principali produttori cinesi. Con questa casa il Governo è infatti già in fase di negoziazione per un possibile investimento nel nostro Paese. Dongfeng non è però l’unica società. Lo stesso Urso ha confermato che ci sono altre trattative che coinvolgono altri nomi provenienti dal sol levante, mostrando quanto sia forte l’interesse da parte del mercato orientale verso l’Italia.
Un ulteriore passo in questa direzione è stato compiuto durante la recente visita in Cina della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In tale occasione è stato firmato un memorandum di intesa con il ministro cinese dell’Industria. Esso è volto a rafforzare la cooperazione industriale
Per consolidare queste iniziative, una delegazione del ministero tornerà in Cina nella seconda metà di questo mese. Ci saranno nuove discussioni con altre case automobilistiche, tra cui BYD e Aiways. Si trattano di aziende che ben conosciamo, entrambe leader nel segmento delle auto elettriche. Al contempo l Governo ha iniziato anche una ricognizione in collaborazione con le Regioni italiane per identificare siti industriali non più attivi che potrebbero essere destinati a questi nuovi investimenti. Il Governo cerca quindi attrarre investimenti che possano rilanciare l’industria automobilistica italiana, soprattutto nel campo delle auto elettriche. Solo in tal modo si può rafforzare la competitività del Paese a livello globale. Le prossime settimane saranno decisive per capire quali case automobilistiche decideranno di scommettere su “di noi”.