AMD ha finalmente messo in circolazione i suoi processori di ultima generazione, parliamo di Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 9700X, i primi due processori della serie Ryzen 9000, nel farlo però ha colto l’occasione per rivelare il prezzo non solo dei due processori ma anche di tutta la famiglia, vediamo insieme cosa sta per arrivare.
I prezzi dell’intera famiglia
Ryzen 5 9600X sarà disponibile alla cifra di 279 $, venti dollari al di sotto del prezzo di lancio di Ryzen 5 7600X che partiva da 299 dollari, il Ryzen 7 9700X avrà un prezzo al lancio invece 359 dollari, scendendo di 40 dollari rispetto ai 399 dollari di Ryzen 7 7700X al lancio, Ryzen 9 9900X e Ryzen 9 9950X arriveranno nel dettaglio il 15 agosto, il primo avrà un prezzo di 499 dollari con il secondo che invece si attesta a 649 dollari, nel dettaglio avremo un ribasso medio di circa 50 dollari.
I processori sarebbero dovuti arrivare tutti insieme a fine Luglio, alcuni ritardi però hanno portato AMD a optare per un rilascio sempre prima di autunno ma leggermente dopo il 31 Luglio.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche, non cambia letteralmente nulla in termini di cores e frequenze rispetto ai modelli precedenti, l’aumento di prestazioni è però evidente e presente grazie alla nuova architettura Zen5, che porta consumi inferiori e prestazioni superiori.
Non rimane dunque che attendere i primi benchmark ufficiali legati ai prodotti finiti e utili utilizzabili dalla community, ricordiamo che questa sarà l’ultima linea di processori compatibile anche con Windows 10 rilasciata da AMD la quale con le linee successive, punterà solo ed unicamente sull’intelligenza artificiale e di conseguenza su Windows 11.
In base a quanto emerso negli scorsi mesi le maggiori disponibilità saranno per i processori di fascia intermedia della linea in arrivo sul mercato, AMD infatti prevede di vendere maggiormente questi modelli e in maniera inferiore i modelli top di gamma e i modelli entry Level, non rimane dunque che attendere l’arrivo anche di questi ultimi per toccare con mano il passo in avanti generazionale.