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AMD si dedica alla fascia bassa: nuove RX 7400 e 7300 in arrivo

A quanto pare AMD ha deciso di allargare la propria fascia di competenza a livello del mercato e vuole puntare in modo concreto alla fascia bassa, quella che sebbene vanti prodotti dal prezzo non stellare, annovera la maggior parte degli utenti che ovviamente non possono tutti permettersi schede top di gamma dal valore spesso pari ad una postazione completa.

Nel dettaglio sembra che l’azienda stia preparando le nuove Radeon della serie RX 7000, la 7400 e la 7300, le quali saranno basate sul chip Navi33, il medesimo della RX 7600, che però come pronosticabile, andrà incontro ad alcune limitazioni che impediranno l’uso completo e totale dei transistor messi a disposizione all’interno del chip.

 

Cosa dovrebbe arrivare

Nel dettaglio il chip Navi33 comprende 2.048 shader core e ha un’interfaccia di memoria a 128 bit, più o meno paragonabile a una RTX 4060 di NVIDIA, la scheda entry level per eccellenza di questa generazione, non si sa in che modo verranno limitate le schede in questione, è altamente probabile che verranno mantenute le specifiche di memoria e verranno limitati i core effettivamente attivi.

Tuttavia le controversie e i dubbi sono abbondanti, bisogna capire come sarebbe il mercato pe delle schede video così poco performanti, una RX 7600 oggi ad esempio si trova a cifre comprese tra i 250 e i 300 euro, sicuramente il mergine per scendere c’è, scatta però un dubbio pratico in tutto ciò, che senso ha spendere per una scheda dedicata che ha prestazioni paragonabili a quelle presenti integrate nei processori di ultima generazione ? Si tratta di un quesito tutt’altro che banale che potrebbe influenzare in modo radicale il mercato.

Tuttavia paradossalmente un budget ristretto potrebbe rendere difficile passare ad un processore dalle prestazioni grafiche soddisfacenti dal momento che le prestazioni nel complessivo si pagano e non poco, di conseguenza la combo CPU + iGPU avrebbe un prezzo maggiore rispetto ad una GPU entry level.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve