Apple si sta adeguando alle nuove modifiche richiede dal DMA europeo. Il processo però ha portato ad una serie di critiche da parte di due aziende. Si tratta di Epic Games e Spotify, che hanno contestato le regole per l’anti-steering. Ovvero la possibilità offerta agli sviluppatori di usare e pubblicizzare metodi di pagamento diversi rispetto a quelli Apple all’interno delle loro applicazioni.
Lo scopo di tale intervento è quello di eliminare, per gli sviluppatori, le commissioni imposte da Cupertino che risultano essere abbastanza alte (30%). Sembra invece che Apple abbia previsto un pagamento anche quando si utilizzano metodi di pagamento esterni. In tal caso si parla del 10 e il 27%.
Apple sotto accusa per le commissioni imposte agli sviluppatori
Secondo una nota di Spotify, l’azienda di Cupertino ha adottato un comportamento che viola il GDPR. Dunque, l’azienda ha richiesto un intervento più repentino da parte delle autorità. Epic Games si è espressa su X tramite un commento del suo fondatore e amministratore. Tim Sweeney ha dichiarato che le nuove commissioni di Apple sono “spazzatura” e si sofferma sul fatto che Apple si sia adeguata nel modo sbagliato al DMA.
Riguardo le critiche ricevute Cupertino ha dichiarato che il proprio Store rappresenta una delle vetrine più rinomate nel settore. Gli sviluppatori che sfruttano la sua fama hanno dunque la possibilità di raggiungere un numero molto più elevato di utenti. Apple, dunque, ritiene che tale vantaggio debba essere riconosciuto. Inoltre, l’azienda di Cupertino mette a disposizione promozioni, strumenti relativi allo sviluppo e alla sicurezza. A tal proposito, Apple ha dichiarato che anche tali servizi hanno un valore da riconoscere.
Al momento, la Commissione UE è alle prese con le indagini. Lo scopo, ovviamente, è quello di comprendere se il sistema ideato da Apple sia in regola o meno. Non è ancora noto quando la Commissione rilascerà le sue conclusioni sulla questione. Dunque, è necessario attendere per avere notizie concrete.