Virgin Galactic, l'azienda che promette viaggi spaziali per chiunque possa permetterselo, si espande e migliora la sua flotta.

Virgin Galactic ha recentemente svelato i suoi ambiziosi piani per il futuro del turismo spaziale, e non si tratta di sogni lontani. L’azienda, che già si è guadagnata un posto di rilievo tra i pionieri dello spazio, sta puntando tutto sui suoi nuovi veicoli suborbitali Delta-class, previsti per entrare in servizio commerciale nel 2026. Durante una recente conferenza sugli utili, il CEO Michael Colglazier ha illustrato come Virgin Galactic intenda finalmente raggiungere la redditività, un traguardo che sembra sempre più a portata di mano.

 

Il futuro dei viaggi spaziali di Virgin Galactic

Ma come stanno andando le cose al momento? Bene, nel secondo trimestre del 2024, Virgin Galactic ha registrato ricavi per 4,2 milioni di dollari. Non male, anche se c’è ancora strada da fare, visto che la compagnia ha comunque segnato una perdita EBITDA rettificata di 79 milioni di dollari. Nonostante questo, la liquidità dell’azienda è piuttosto solida, con ben 821 milioni di dollari a disposizione. Insomma, sebbene ci siano ancora delle perdite, Colglazier e il suo team sono fiduciosi che il piano economico appena presentato possa rassicurare gli investitori sul fatto che Virgin Galactic stia volando nella giusta direzione.

Quindi, cosa prevede questo piano? La costruzione dei nuovi veicoli Delta-class inizierà all’inizio del 2025 in un nuovo impianto vicino a Phoenix. Entro la metà dello stesso anno, i fornitori inizieranno a consegnare i primi componenti, e nella seconda metà del 2025 si procederà con il rollout e i test del primo veicolo. Ma la vera chicca arriva per chi sogna di vivere un’esperienza spaziale: Virgin Galactic ha annunciato che questi nuovi veicoli permetteranno di effettuare ben 125 voli all’anno, portando nello spazio sei persone per viaggio. In tutto, questo significa che 750 persone all’anno potranno realizzare il sogno di volare nello spazio, a un costo di 600.000 dollari per biglietto.

L’azienda stima che tutto ciò potrebbe generare ricavi annuali di circa 450 milioni di dollari. E non è finita qui. Virgin Galactic ha anche svelato un piano per espandere ulteriormente le sue operazioni, prevedendo una flotta composta da quattro spazioplani e due aerei madre in un unico spazioporto, con l’obiettivo di effettuare fino a 275 voli all’anno. Inoltre, c’è l’idea di aprire un secondo spazioporto, magari in Europa o in Medio Oriente, che potrebbe far lievitare i ricavi fino a 1,98 miliardi di dollari all’anno.

 

Anche un italiano tra i viaggiatori nelle stelle

Un altro segno che Virgin Galactic non sta scherzando è il successo della missione Galactic 07, completata l’8 giugno 2024. A bordo del suo spazioplano suborbitale VSS Unity c’erano sei persone, tra cui tre turisti spaziali, e persino un italiano. Non c’è che dire, il futuro del turismo spaziale sembra davvero luminoso, e Virgin Galactic è pronta a portare chiunque voglia e possa permetterselo a fare un giro fuori dal mondo, letteralmente.

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