News

Apple viola ancora una volta il DMA? Cosa è successo?

Apple al centro di una nuova bufera. Dopo aver apportato alcune modifiche riguardo le sue policy per rispondere al nuovo DMA dell’Unione Europea, l’azienda sta per affrontare una nuova serie di accuse. La nuova policy è indirizzata agli sviluppatori. Quest’ultima offrirà loro sull’App Store modalità di pagamento terze. Ciò permetterà di promuovere offerte disponibili su qualsiasi piattaforme, oltre il sito web Apple, accedendo direttamente dall’app.

Ciò è stato introdotto per evitare agli sviluppatori di pagare le commissioni imposte dall’azienda di Cupertino. Eppure, Apple ha deciso di imporre ugualmente una commissione anche con la nuova modalità. Tale decisione ha sollevato molte critiche, soprattutto da parte di altre società come Spotify ed Epic Games.

Apple ancora non rispetta il DMA

Spotify ha espresso apertamente il suo dissenso. Secondo quanto riportato dall’azienda, Apple sta ignorando i requisiti del Digital Markets Act. Per tale motivo viene richiesto l’intervento da parte della Commissione Europea. Quest’ultima dovrebbe, secondo il portavoce di Spotify, accelerare le indagini

e apportare sanzioni implementate per rafforzare il DMA contro interventi come quello di Apple.

Della stessa opinione è Tim Sweeney, CEO di Epic Games, che ha espresso il proprio dissenso in un post su X. Nello specifico, qui viene ribadito che, mentre il DMA cerca di favorire la concorrenza tra gli Store di app, l’azienda di Cupertino continua ad ignorare tali normative imponendo tasse che limitano la scelta dei concorrenti da parte degli utenti.

La Commissione ha dichiarato di aver preso nota di quanto riportato. Inoltre, sta valutando la possibilità di apportare nuove misure per Apple. È importante sottolineare che una violazione del DMA può comportare, tra le altre cose, multe pari a fino il 10% del fatturato annuale di un’azienda. Ciò lascia intuire l’entità del pagamento nel caso di Apple. Qui si parlerebbe anche di pagamenti pari a diversi miliardi di dollari. Un dettaglio di non poco conto.

Condividi
Pubblicato da
Margareth Galletta