Arrivati quest’anno in ritardo, gli incentivi per l’acquisto di una nuova auto dovrebbero cambiare già a partire dall’anno prossimo. Il governo vuole applicare delle modifiche molto importanti, soprattutto rifacendosi al modello francese. Questo è fatto di un meccanismo ben preciso che va a privilegiare le produzioni a elevato contenuto di componentistica italiana ed europea.
Proprio in questi giorni si è discusso, dopo aver convocato il Tavolo Automotive presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di un nuovo piano dedicato agli incentivi.
“Favorire la transizione energetica, svecchiare un parco auto circolante ormai datato, fornire sostegno principalmente ai privati e aiutare le fasce economicamente più deboli. Questi sono i quattro obiettivi raggiunti in appena due mesi grazie al piano Ecobonus. Tuttavia, nonostante i risultati positivi che dimostrano l’efficacia del programma, non si è registrato un aumento della produzione negli stabilimenti italiani, che era il quinto obiettivo previsto“.
L’incontro che si è tenuto pochi giorni fa è servito anche per condividere alcuni dei numeri dell’Ecobonus dedicato al mercato auto nel 2024
. È stato discusso anche il grande successo per quanto riguarda il fondo dedicato alle auto elettriche:“A due mesi dall’attivazione della piattaforma Ecobonus, avvenuta lo scorso 3 giugno, i fondi stanziati per le auto elettriche, che ammontavano a quasi 230 milioni di euro, sono stati rapidamente esauriti, generando oltre 25.000 prenotazioni. In relazione al rinnovamento del parco auto circolante, l’83% delle prenotazioni ha incluso la rottamazione di un veicolo, di cui il 42% appartenente alle categorie fino a Euro 3. Inoltre, il 77% dei fondi prenotati è stato richiesto da persone fisiche (72% per quanto riguarda le auto elettriche), con un quarto delle risorse assegnate a individui con un ISEE inferiore a 30.000 euro. Specificamente per le auto elettriche, il 41% delle prenotazioni effettuate da persone fisiche riguarda soggetti a basso ISEE, che rappresentano il 49% del valore delle risorse prenotate“.