News

Intel rinvia Innovation al 2025: si teme ritardo per Arrow Lake

A quanto pare la crisi che sta investendo il settore della tecnologia non risparmia veramente nessuno, anche i grandi colossi si ritrovano a dover tirare i conti con questo cambiamento radicale nel mercato digitale e tra questi risuona anche il nome di Intel.

A destare scalpore è la decisione di rinviare la propria conferenza Innovation 2025 prevista per autunno 2024, durante quest’ultima avremmo dovuto assistere all’esordio di numerosi prodotti nuovi da parte dell’azienda tra i quali le CPU Intel Arrow Lake, attorno alle quali ora ruota un alone di mistero al sapore di possibile rinvio al prossimo anno.

 

Profondi cambiamenti

La decisione del colosso a tinte blu arriva da un più ampio piano di riduzione dei costi che sta portando tra l’altro allo sfoltimento del personale operativo con un piano di licenziamenti pari all’addio di 15.000 posti di lavoro, all’interno di questo contesto sta avvenendo anche un ridimensionamento evidente di quelle che saranno le conferenze di grandi dimensioni in favore di eventi più piccoli e mirati per la presentazione di prodotti specifici sia in presenza fisica che online tramite webinar o conferenze video.

Di conseguenza non è una sorpresa che Intel abbia deciso di rinviare il proprio evento in nomination, probabilmente attenderà una stabilizzazione aziendale per procedere in tal senso, per quanto riguarda le CPU Arrow Lake, si teme un rinvio sebbene resti ancora come possibilità concreta la presentazione a IFA a Berlino, fiera della tecnologie che avrà luogo per l’appunto a Berlino tra il sei e il 10 settembre.

Non rimane dunque che attendere, rinviare l’arrivo delle CPU sarebbe senza dubbio deleterio per l’azienda dal momento che costituiscono lo step di rilancio del mercato di Intel che ha attraversato per la prima volta nella sua storia un periodo difficile in favore di AMD, Arrow Lake doveva infatti arrivare per sanare il tutto e anche in anticipo rispetto al solito per attaccare il mercato a campo libero.

Condividi
Pubblicato da
Eduardo Bleve
Tags: chipcpuIntel