News

Apple e Toy Story 5: come Cupertino ha collaborato al teaser

Durante l’annuale D23 Expo sono stati presentati alcuni contenuti sulle prossime uscite. Tra quest’ultime, Pixar ha presentato un video teaser per il prossimo film Toy Story 5 in uscita il prossimo anno. Riguardo il filmato presentato, l’utente Dylan McDonald ha pubblicato un post su X. Qui ha evidenziato che il materiale che è stato usato per ideare il teaser è lo stesso di quello usato per i quadranti Toy Story di watchOS 4, presentati nel 2017. Quest’ultimi davano vita ai principali protagonisti Pixar, tra cui proprio Woody, Buzz Lightyear e Jessie.

Come sono stati usati i quadranti Apple nel nuovo teaser?

Nel suo post McDonald mostra le immagini del video pubblicato da Pixar insieme alle animazioni che sono state usate dall’azienda di Cupertino per il suo smartwatch.

Non si tratta di una notizia sconvolgente, d’altronde Disney da titolare dei diritti può utilizzare il suo materiale come preferisce. In molti però si sono chiesti perché l’azienda non abbia optato per nuove animazioni create

appositamente per l’occasione piuttosto che usare contenuti ideati per Apple vecchio di sette anni.

Utenti ed esperti hanno sempre gli occhi vigili sulle novità. In questo caso ad osservare l’accaduto non c’erano solo gli appassionati Apple, ma anche quelli Disney. Dunque, era praticamente impossibile che nessuno se ne accorgesse.

È però interessare ragionare sulla trama del prossimo Toy Story, in arrivo a giugno 2026. Qui, i giocattoli che ormai abbiamo imparato a conoscere devono scendere a patti con la tecnologia che attira l’attenzione dei bambini. È interessante pensare che proprio la tecnologia ha dato vita alla prima “discussione” riguardo il rilascio del prossimo film della saga.

Al momento non sono arrivate dichiarazioni ufficiali dalle aziende coinvolte su tale scenario. Non resta che attendere e scoprire se l’accaduto verrà commentato o passerà inosservato mentre si attende il rilascio di nuovi dettagli sul prossimo successo Pixar.

Condividi
Pubblicato da
Margareth Galletta