Netflix si trova in acque agitate in seguito a un imponente leak che ha colpito alcune delle sue produzioni più attese, sia nel settore delle serie TV che in quello degli anime. Decine di episodi e stagioni di vari titoli, tra cui la nuova stagione di “Stranger Things” e l’intera seconda stagione di “Arcane“, sono stati diffusi online in anticipo rispetto alla loro data di uscita ufficiale.
Il danno provocato da questa fuga di notizie è significativo, e inizialmente non era chiaro come fosse avvenuta la violazione. Tuttavia, Netflix ha recentemente rilasciato una dichiarazione ufficiale che chiarisce la situazione. La piattaforma di streaming ha spiegato che la falla nella sicurezza è avvenuta attraverso uno dei suoi partner di post-produzione, identificato come IYUNO, una società di localizzazione che collabora anche con altre grandi aziende come Riot Games.
Un portavoce di Netflix ha dichiarato a TheWrap che sono state adottate misure immediate e aggressive per rimuovere i contenuti trapelati dal web. Nel frattempo, IYUNO ha pubblicato una dichiarazione ufficiale sul proprio sito, sottolineando la gravità della violazione e assicurando che sta lavorando per identificare i responsabili e mitigare i rischi futuri.
Secondo quanto riportato da “What’s on Netflix“, il CTO di MomentPort, Travis Doering, ha rivelato che il 7 agosto uno dei loro strumenti interni ha identificato oltre 45 file multimediali trapelati in rete. Tra questi vi erano titoli di rilievo come “Spellbound”, previsto per novembre 2024, “Plankton: The Movie” in uscita nel 2025, e “Arcane Strife” di Riot Games, atteso anch’esso per novembre 2024.
Mentre Netflix si adopera per contenere i danni e rimuovere i contenuti diffusi, la portata completa della violazione potrebbe non essere chiara per qualche tempo. Nel frattempo, la lista dei contenuti trapelati continua ad allungarsi, includendo titoli come “Ranma 1/2”, “Dan Da Dan”, “Re – Starting Life in Another World” stagione 3, “TERMINATOR ZERO”, “Mononoke the Movie: Phantom in the Rain”, e “Heartstopper” stagione 3.
La situazione rappresenta un grave colpo per Netflix, che dovrà affrontare non solo le conseguenze economiche, ma anche quelle relative alla fiducia dei propri partner e utenti.