chiplet Negli ultimi anni, un termine particolarmente usato è “chiplet”. Quest’ultimo è stato ideato dai produttori di processori descrivere una strategia di design per gestire la difficoltà propria della progettazione e integrazione delle funzioni proprie dei chip. Si tratta di un’innovazione importante che accelera l’esecuzione degli algoritmi più complessi. Il tutto avviene a livello hardware e migliora le prestazioni del software di partenza.

Per poter comprendere come sta evolvendo tale scenario è importante analizzare i cambiamenti avvenuti all’interno dei computer nell’arco degli ultimi 10 anni. Il punto di partenza sono sicuramente le memorie allo stato solido (SSD) che stanno portando ad una rivisitazione dell’architettura dei sistemi informatici. Quest’ultima, infatti, per tanto tempo si è basata sui dischi rigidi meccanici.

Come i chiplet cambiano il settore tecnologico

Le memorie allo stato solido hanno vissuto una lenta, ma costante evoluzione. La loro affermazione si è stabilizzata negli ultimi dieci anni portandoli a diventare la tecnologia dominante nell’intero settore. Considerando quanto detto, è comprensibile l’importanza dell’arrivo degli SSD. Tale scenario sta cambiando radicalmente il modo in cui i sistemi informatici gestiscono l’archiviazione e l’accesso ai dati.

Le nuove memorie presentano una velocità di scrittura e lettura decisamente superiore rispetto ai predecessori. Suddetta accelerazione ha dato vita ad una nuova serie di equilibri, ma anche nuove sfide per il settore. Ad esempio, la memoria RAM risente della domanda elevata riguardo la velocità di trasferimento. A tal proposito, i produttori stanno lavorando per decuplicare la larghezza di banda.

Riguardo ciò, aziende come Intel e NVIDIA hanno annunciato memorie che promettono di essere in grado di gestire fino a 1 TB/s di dati.

L’ultima tendenza è quella di fornire ai processori nuove funzioni che risultano essere più complesse. Tale processo avviene utilizzando i nuovi chiplet. Si tratta di piccoli processori specializzati che vengono stampati su un singolo chip. Tale tecnologia anche se non rappresenta una novità è al centro di un nuovo processo di rinnovamento. Quest’ultimo si basa proprio sui chiplet che sono in grado di svolgere funzioni avanzate, come quelle legate all’intelligenza artificiale, alla crittografia e alla gestione delle comunicazioni.

Il consorzio Universal Chiplet Interconnect Express (UCIe), fondato da ARM, Intel, Samsung e AMD, intende standardizzare l’integrazione di chiplet prodotti da vari fornitori. In questo modo sarà possibile aprire la strada a processori che sono allo stesso tempo complessi e personalizzabili.

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