Dawn Aerospace sta sviluppando un aereo spaziale che potrebbe far diventare l'accessibilità allo spazio molto più facile e frequente.

Dawn Aerospace, una promettente startup nel settore aerospaziale, ha compiuto un significativo progresso nello sviluppo del suo aereo spaziale altamente riutilizzabile. Durante l’ultimo volo di prova, il veicolo senza equipaggio Mk-II ha raggiunto una velocità transonica di Mach 0,92 e un’altitudine di 15.000 metri, superando rispettivamente di tre e cinque volte le performance precedenti. Questo test, svolto a luglio nell’ambito del programma di sviluppo Campaign 2-2, ha dimostrato notevoli miglioramenti delle capacità del veicolo.

 

Dawn Aerospace e il suo aereo spaziale

La prossima fase, Campaign 2-3, è programmata per settembre e punta a superare per la prima volta la barriera del suono. L’obiettivo finale di Dawn Aerospace è ambizioso: sviluppare un veicolo in grado di salire più velocemente di un F-15, raggiungere velocità superiori a quelle del leggendario SR-71 Blackbird e diventare il primo aereo a volare oltre i 100 km di altitudine due volte in un singolo giorno.

L’approccio di Dawn si ispira al programma X-15 della NASA degli anni ’50 e ’60, e prevede di sviluppare un aereo spaziale a partire da un velivolo convenzionale, migliorandone progressivamente le prestazioni. Il veicolo è progettato per decollare e atterrare su una pista, proprio come un aereo tradizionale, un aspetto che potrebbe semplificare notevolmente l’operatività.

Nella fase Campaign 2-3, sarà coinvolto l’aeromobile Mk-IIA, che non solo volerà a velocità supersonica, ma confermerà anche il design per l’intero profilo di volo in preparazione dei primi voli ipersonici. La versione successiva, il Mk-IIB, avrà una spinta superiore del 10% e un impulso totale maggiore del 30% rispetto alle precedenti.

Stefan Powell, CEO di Dawn Aerospace, ha sottolineato l’interesse commerciale crescente per il progetto, anticipando che l’Mk-IIA potrebbe trasportare i primi carichi utili a altitudini moderate entro la fine dell’anno. Con ulteriori lanci programmati per il Mk-IIB nel 2025 e 2026, questo progresso rappresenta un passo importante verso un accesso allo spazio più economico e frequente, aprendo nuove opportunità nel settore dei voli spaziali commerciali.

 

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