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Il widget di Ricerca di Google peggiora dopo l’aggiornamento

Ormai conosciamo benissimo il widget Ricerca di Google, presente da tantissimi anni sugli smartphone con sistema operativo Android, permette agli utenti di effettuare ricerche in modo rapido e immediato. Il suo grande vantaggio sta nella comodità, il fatto di non dover sempre aprire l’app o il browser di sistema è un qualcosa che negli anni moltissimi utenti hanno apprezzato, facendolo divenire uno dei widget più popolari in assoluto.

Nel corso delle ultime ore, in particolare, il widget ha ricevuto un nuovo aggiornamento che porta con sé diverse novità per la personalizzazione, lasciandosi allo stesso tempo qualcosa indietro, vediamo insieme di che cosa si tratta nel dettaglio.

Come sappiamo bene, prima dell’aggiornamento era necessario posizionare prima il widget Ricerca all’interno della propria schermata, e solo dopo si era in grado di accedere all’interno delle impostazioni di personalizzazione dall’app di Google. Grazie a quest’ultima era possibile cambiare diversi aspetti del widget stesso.

In primis il logo della barra di ricerca, con la possibilità di scegliere tra “Google” e la lettera G in versione multicolore per la parte sinistra. Altro aspetto grafico stava nel colore della barra di ricerca, con la possibilità di scegliere il livello di saturazione e la tonalità cromatica. Infine La forma della barra di ricerca, potendo scegliere un rettangolo con bordi netti o maggiormente arrotondati, sempre sulla base delle preferenze dell’utente.

Vediamo le novità introdotte per il widget Ricerca

Tornando al presente, la voce “Personalizza il widget Ricerca” nelle impostazioni presenta inaspettatamente molte meno opzioni rispetto a prima. Parlando di colori ad esempio, adesso è possibile scegliere solo tra tonalità cromatiche predefinite, con opzioni decisamente limitate rispetto a quanto visto in passato: sono infatti disponibili esclusivamente gli sfondi Light, Dark, e ovviamente lo sfondo default di sistema.

Le principali novità che ci fanno ben sperare sono l’introduzione del Colore Dinamico, oltre allo slider per selezionare il livello desiderato di trasparenza. Infine le icone di Google Lens, del microfono e della lettera G mantengono poi il classico design a quattro colori di Google, tutto ciò ci fa pensare che la volontà dell’azienda di Mountain View sia quella di avere un maggior controllo sul brand, puntando sempre di più sulla non snaturalizzazione dei loro prodotti da parte degli utenti.

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Pubblicato da
Tommaso Mastropietro