L’intero settore automotive risulta ormai in continuo mutamento. Nello specifico, in Cina si sta verificando un’espansione oltre i confini nazionali delle auto prodotte dalle aziende cinesi. Un cambio di tendenza rispetto al passato. Fino a qualche anno fa, infatti, i costruttori in Cina erano per lo più concentrati sul mercato interno.
Dal mese di gennaio di quest’anno, fino allo scorso giugno, sono stati esportati circa 2,79 milioni di veicoli. Tali numeri hanno permesso un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo nel 2023.
La Cina implementa le esportazioni auto
Se la tendenza registrata nei primi sei mesi dell’anno dovesse confermarsi anche nei successivi sei, si potrebbe arrivare a oltre 5,58 milioni di veicoli esportati.
Le analisi condotte hanno evidenziato che le auto esportate fino ad ora dalla Cina risultano essere variegate. Dunque, non ci sono solo auto elettriche. Ben 605.000 unità tra quelle esportante nei primi sei mesi dell’anno sono le vetture con motore tradizionale a combustione. Si tratta della maggioranza rispetto al numero totale di veicoli coinvolti nel processo.
Inoltre, ci si è soffermati anche su quali sono le aziende che maggiormente hanno assecondato tale tendenza. Le aziende automobilistiche in Cina che hanno esportato più veicoli sono soprattutto cinque. Tra quest’ultime troviamo la Chery che fornisce vetture alla DR. Nello specifico tale azienda ha esportato 532.000 unità. La SAIC, proprietaria del marchio MG, invece, presenta un valore di 439.000. La Changan ha una quota di 285.000 veicoli. Infine, ci sono la Geely con 242.000 e la BYD con 207.000 vetture esportate fino ad ora.
I prossimi mesi saranno decisivi per delineare l’intero settore delle automobili in Cina, e non solo. Non resta che attendere e scoprire come procederà il processo di esportazione delle auto dalla Cina al resto del mondo. Lo scenario attuale è piuttosto interessante e potrebbe delineare un’evoluzione per l’intero settore. Solo il tempo potrà fornire informazioni più precise.