Quick Share

Dopo l’integrazione a inizio anno con Nearby Share di Google, Quick Share di Samsung è diventato il principale riferimento per scambiare file, quando quest’azione parte da un dispositivo Android. E con la versione 13.6.51.13 dell’app, uscita da poco tempo, rilasciata tramite il Galaxy Store, il colosso coreano ha deciso di rendere ancora più potente e flessibile questo strumento, introducendo una novità veramente molto importante.

Grazie alle fonti riportate da changelog, veniamo a sapere che il limite giornaliero per i file condivisi tramite link, tramite contatti o grazie ad un QR code (opzione introdotta a maggio) è raddoppiato. Una notizia incredibile, che invoglierà molte più ad usarla, compresi tutti coloro che fino ad ora continuavano ad essere scettici a riguardo.

La novità in questione ci permette quindi di passare dai canonici 5 GB del passato, agli attuali 10 GB. Grazie a questo aggiornamento diventa più semplice e conveniente condividere file di grandi dimensioni, soprattutto se ciò avviene con telefoni iPhone o in generale piattaforme diverse da Android.

Altro da sapere sul nuovo aggiornamento di Quick Share

Le migliorie introdotte da questo update non finiscono qui, infatti arrivano anche altre due piccole novità. La prima riguarda la parte grafica, adesso Quick Share mostra la dimensione totale di un file in fase di ricezione all’interno della finestra pop-up dedicata. La seconda è inerente all’identificazione dei dispositivi nelle vicinanze, Samsung ha infatti deciso di renderla più dettagliata, dal momento che i nomi dei dispositivi sono mostrati fino a due righe.

L’ultimo aggiornamento di Quick Share è disponibile al download sul Galaxy Store, anche se la distribuzione è ancora limitata. Fortunatamente nel giro dei prossimi giorni Samsung dovrebbe estendere la disponibilità, fino a renderlo disponibile per tutti coloro che lo vogliano utilizzare.

Continuando a parlare di Samsung, vediamo come si prepara a lanciare le sue nuove memorie RAM per smartphone, le DRAM LPDDR5X in grado di gestire al meglio le applicazioni di intelligenza artificiale on-device, a caratterizzare questi dispositivi sarà però la loro grandezza.

Articolo precedenteAuto elettriche, vediamo quanto consuma l’aria condizionata
Articolo successivoIl widget di Ricerca di Google peggiora dopo l’aggiornamento