La tecnologia V2G, acronimo di “vehicle-to-grid”, sta rivoluzionando il ruolo delle auto elettriche, trasformandole in risorse energetiche per la rete pubblica. Grazie alla ricarica bidirezionale, queste vetture non solo immagazzinano energia per il proprio utilizzo, ma possono anche restituirla alla rete elettrica o alle abitazioni. Questa grande innovazione sta ora prendendo piede nel Regno Unito. Nel Paese si stanno adesso conducendo test su come le flotte aziendali possano contribuire a stabilizzare la rete durante quando c’è molta richiesta, prevenendo anche i blackout.
L’esperimento, il V2VNY (Vehicle 2 Volume eNergy Yield), coinvolge diverse aziende inglesi specializzate in mobilità sostenibile, software e leasing di auto elettriche. Il progetto si concentra su flotte che includono almeno due elettriche di brand come Hyundai, Kia, MG o Genesis. Tutti i veicoli presi per l’esperimento sono ovviamente dotati di funzionalità V2G e prese CA per alimentare elettrodomestici. L’idea è quella di sfruttare i lunghi periodi in cui i veicoli sono collegati alla rete per cedere energia nei momenti di maggiore richiesta, oltre che a ricaricarsi quando i costi energetici sono più bassi.
La tecnologia si prospetta molto utile perché offre la possibilità di accumulare energia a basso costo. Durante la notte o nei momenti di tariffe ridotte, ad esempio, potrebbe servire per poi rivendere l’energia alla rete a prezzi più alti. Esiste però il rischio che le auto elettriche non abbiano energia sufficiente proprio quando serve. Per evitare questo grave problema, gli utenti possono tuttavia impostare un limite. Basterà usare un’app sullo smartphone per limitare l’energia, in modo che la vettura abbia sempre batteria sufficiente per gli spostamenti quotidiani.
Il sistema può essere anche gestito dall’intelligenza artificiale. Questa analizza i tragitti abituali e programma la ricarica di conseguenza, assicurando che ci sia sempre abbastanza carica per gli spostamenti più lunghi. Attraverso lo sviluppo di questa tecnologia si potrebbe aumentare il valore di utilizzo delle auto elettriche. Non saranno più solo un mezzo di trasporto come un altro, ma delle vere infrastrutture energetiche mobili pronte quando serve.