Apple Intelligence al disotto delle aspettative

Il colosso di Cupertino ha rilasciato la prima versione beta di Apple Intelligence agli sviluppatori. A generare scalpore è la tecnologia di intelligenza artificiale che non sembra ancora all’altezza delle aspettative.

Mark Gurman, famigerato analista di Bloomberg, ha testato la versione preliminare. Il test di Gurman ha evidenziato che le funzionalità attuali non rappresentano la rivoluzione tecnologica paragonabile all’iPhone originale.

Ecco cosa segnala il giornalista basandosi sulle funzionalità disponibili nella beta

  1. Risposte suggerite migliorate per i messaggi
  2. Prioritizzazione e riassunti delle email
  3. Trascrizione e riassunto automatico delle chiamate telefoniche
  4. Strumenti di scrittura per migliorare e riformulare i testi
  5. Una nuova interfaccia per Siri

Sebbene alcune di queste funzionalità, come la trascrizione delle chiamate e gli strumenti di scrittura, siano interessanti, l’analista di Bloomberg sottolinea che molte sono già disponibili sui dispositivi Android o sono solo miglioramenti di funzioni esistenti.

Apple Intelligence, parliamo del suo arrivo

Il colosso di Cupertino ha confermato che Apple Intelligence non sarà disponibile al lancio di iOS 18 a settembre, ma arriverà con iOS 18.1 a ottobre. Mentre per quanto riguarda le funzionalità chiave, come l’integrazione di ChatGPT e un’app per la creazione di immagini AI, non saranno disponibili fino a novembre o dicembre. Gurman ci suggerisce che Apple stia ancora cercando di raggiungere i concorrenti, come Google e Samsung, che già offrono funzioni avanzate nei loro dispositivi.

Nonostante le numerose critiche, le azioni di Apple hanno registrato performance superiori al mercato dall’annuncio di Apple Intelligence a giugno. Questo è senza alcun dubbio un segno che gli investitori credono nelle potenzialità di questa tecnologia. I risultati trimestrali dell’azienda hanno raggiunto il massimo storico per i servizi.

Adesso bisogna solamente rimanere a vedere se Apple riuscirà a migliorare Apple Intelligence prima del lancio ufficiale, e se queste nuove funzionalità convinceranno gli utenti ad aggiornare i loro dispositivi.

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