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Google Tensor G4: svelate la caratteristiche principali

Sono finalmente stati presentati i nuovi Google Pixel 9. Una delle principali caratteristiche di tali smartphone riguarda il processore Google Tensor G4. Quest’ultimo è stato ideato in collaborazione con Samsung e sfrutta core Arm per CPU e GPGPU. E non e tutto. Il nuovo Tensor presenta blocchi proprietari di Google dedicati alle funzioni AI, alla sicurezza ed anche alla fotografia.

Google Tensor G4: una novità importante

Il nuovo chip dell’azienda di Mountain View  risulta essere un’evoluzione se paragonato al suo predecessore.

I principali miglioramenti sono visibili per l’efficienza energetica ed anche per le prestazioni. Si tratta di interventi importanti, e siamo solo all’inizio.

La GPU Arm Mali-G715 a 940 MHz, è stata inserita per garantire prestazioni grafiche di altissimo livello. La RAM LPDDR5X offre ai dispositivi la possibilità di funzionare a velocità superiori.

Il Tensor G4 integra anche una terza generazione di unità impiegate per l’elaborazione. Quest’ultima è riservata appositamente al machine learning, supportando anche la decodifica di video.

Il modem Exynos 5400 migliora la connessione del dispositivo Google. Ciò è possibile grazie al con il supporto per il Bluetooth 5.3, 4G LTE, il 5G, il Wi-Fi7. Inoltre, è importante sottolineare anche la presenza della connessione satellitare.

Inoltre, il G4 di Google mette a disposizione un aumento della velocità di navigazione pari al 20%. 

Migliora anche l’efficienza energetica (+20%) e l’avvio delle applicazioni (+17%). Si tratta di dettagli importanti, ma nel dettaglio sembra che il nuovo Tensor di Google mantenga una configurazione simile a quella del suo predecessore. 

La differenza principale però riguarda l’attenzione all’intelligenza artificiale. Il nuovo G4, infatti, mette in luce l’obiettivo di Google di dare spazio alle nuove funzioni AI su tutti i suoi nuovi dispositivi. È utile sottolineare che ciò richiede un maggiore uso di RAM. Una parte della quale viene appositamente riservata all’AI per permettere al sistema di funzionare nel modo più corretto ed ottimale possibile.

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Pubblicato da
Margareth Galletta