Google presenta le sue applicazioni innovative in cui l'IA è protagonista: Pixel Studio e Magic Editor, per modificare e creare immagini.

Recentemente Google si è presa la scena della tecnologia mondiale, grazie alla presentazione dei suoi nuovi smartphone della famiglia Pixel, tale presentazione però non è stata l’unica ad attirare l’attenzione, contestualmente ai nuovi dispositivi è stata presentata anche una funzionalità esclusiva di quest’ultimi dedicata agli screenshot, stiamo parlando di Pixel Screenshot.

Questa nuova funzionalità arriva direttamente da un nuovo modo di intendere gli screenshot, secondo Google questi ultimi sono un metodo per prendere appunti dal momento che ci consentono di salvare istantaneamente schermate di nostro interesse come pagine web, pagine dedicate a interessi e magari posti che vogliamo visitare è tanto altro, dettagli che ovviamente può tornare utile voler rievocare in un determinato momento senza necessariamente impazzire cercando tra centinaia di altri screenshot.

 

Ci pensa Pixel Screenshot

La nuova funzionalità introdotta da Google sfrutta l’intelligenza artificiale on device e ci consente di cercare all’interno degli screenshot semplicemente effettuando una digitazione testuale in testo naturale, l’applicazione riconoscerà il contenuto dell’immagine e saprà restituirci il risultato più coerente con quello che abbiamo scritto, ma non è tutto ci consentirà infatti di cliccare direttamente sulle pagine web se l’immagine visualizzata è appunto lo screenshot di una pagina Internet.

Come se non bastasse per tutti gli scettici che hanno un occhio super attento alla privacy, l’applicazione in questione la rispetta al 100% dal momento che come motore sfrutta Gemini nano, che viene eseguito direttamente sullo smartphone e non condivide nessun tipo di dato o schermata all’esterno, dunque non ci sono dati dell’utente che vengono condivisi in cloud o sul web.

Si tratta ovviamente di una funzionalità che al momento è un’esclusiva dell’ultima generazione degli omonimi smartphone, ma che probabilmente potrebbe arrivare anche su sugli altri dispositivi della famiglia Google in grado di eseguire l’applicazione in modo efficiente e senza rallentamenti, probabilmente si tratta solo di attendere un po’ di tempo.

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