Attenzione a questa nuova truffa su WhatsAppWhatsApp da molti anni alla testa di molte classifiche che riguardano le applicazioni più scaricate e anche più utilizzate nel mondo.

L’app di Meta per la messaggistica istantanea è tra le migliori, non solo nel suo campo, ma in generale tra tutte le piattaforme.

Tutta questa popolarità deriva dalla voglia degli sviluppatori di restare sempre al top grazie a diversi aggiornamenti che rendano gli utenti sempre attivi.

Un altro punto a favore di WhatsApp è sicuramente la sicurezza e la privacy che garantiscono sulla propria piattaforma. Tuttavia, nonostante l’impegno, alcuni malfattori riescono a ingannare gli utenti perpetrando alcune truffe ai loro danni.

Infatti, sul web circolano diversi tipi e modalità di truffe, tutte con l’intento di sottrarre informazioni personali e denaro a delle povere e ignare vittime.

WhatsApp: l’ultima truffa che circola sulla piattaforma

Negli ultimi tempi i tentativi di truffe attraverso la piattaforma di WhatsApp sono aumentati di parecchio.
Uno delle ultimi tentativi, che sta circolando in Italia in questi giorni, riguarda un messaggio che arriva sull’app da parte di uno sconosciuto e che può essere davvero pericoloso.

Il testo del messaggio in questione è il seguente: “Ciao! Mi dispiace disturbarla! Posso avere un po’ del tuo tempo per un po’?” e viene inviato da profili falsi che hanno come immagine il selfie di un giovane ragazzo.

Rispondendo a questo messaggio si entra nel vivo di una vera e propria truffa, con richiesta di somme di denaro abbastanza importanti, riuscendo spesso a sfruttare la via dell’interesse emotivo.

Proteggersi da questa tipologia di truffe è davvero necessario, per evitare di sborsare ingenti quantità di denaro per persone che tenteranno sicuramente di truffarvi.

Per farlo basta avere delle piccole accortezze, come evitare di collegarsi a reti Wi-Fi pubbliche, proteggere i propri dispositivi con delle password, evitare di rispondere a qualsiasi messaggio o e-mail sospetti e, per quanto riguarda WhatsApp, anche disattivare i download automatici dei contenuti multimediali potrebbe essere un’arma in più per contrastare le truffe.

 

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