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Google ha da poco lanciato un portatessere magnetico per i nuovi Pixel 9. Un accessorio sempre più richiesto da chi desidera portare con sé carte e documenti in modo pratico, senza la necessità di un portafoglio tradizionale. Vi è però un dettaglio che potrebbe sorprendere i possessori dei nuovi smartphone. Ovvero, il portatessere non è direttamente compatibile con i Pixel9. Questa stranezza deriva dal fatto che, per utilizzarlo, è obbligatorio dotarsi di una cover magnetica, venduta separatamente. La ragione risiede nell’assenza del supporto allo standard Qi2, introdotto da Apple con il sistema MagSafe. Il quale è ormai stato adottato da diversi produttori per garantire l’allineamento preciso dei magneti necessari a far aderire accessori come appunto portatessere o cavalletti.

Pixel 9: la questione della compatibilità e l’assenza del Qi2

Il portatessere, realizzato da Case-Mate e venduto al prezzo di 37 euro, ed è disponibile nelle eleganti tonalità nero e marrone cognac. Oltre a questo, nello store statunitense è presente anche una versione prodotta da Mous. La quale potrebbe presto essere commercializzata anche in Europa. Per chi volesse utilizzarlo con il proprio Pixel 9, Google propone diverse opzioni di cover compatibili. Come quella magnetica supersottile di Mous o la trasparente di Case-Mate. Anche se può sembrare un dettaglio insignificante, la necessità di una cover aggiuntiva potrebbe far storcere il naso a chi sperava di utilizzare il portatessere senza accessori aggiuntivi.

La decisione di non adottare lo standard Qi2 sui Pixel 9 solleva alcune domande. Soprattutto considerando che questo sistema è ormai diffuso in molti dispositivi concorrenti. Qi2 è un’evoluzione del Qi standard, che oltre a migliorare l’efficienza della ricarica wireless, permette anche un maggiore allineamento degli accessori magnetici. Evitando così la necessità di custodie specifiche per “agganciarli”. Google, ha deciso di mantenere una linea diversa con i suoi nuovi smartphone. Costringendo gli utenti a dotarsi di accessori compatibili per poter sfruttare appieno le funzionalità di questi nuovi accessori.

Questa scelta potrebbe essere vista come un’opportunità per i produttori di terze parti di proporre soluzioni innovative per i Pixel 9. Ma allo stesso tempo potrebbe essere interpretata come un limite per chi cerca semplicità e integrazione immediata. Con il debutto dei nuovi Pixel9 e Pixel9Pro, Google ha comunque puntato su una serie di miglioramenti tecnici. Come un lettore di impronte digitali più efficiente e altre funzionalità innovative. Lasciando forse ai produttori di accessori il compito di colmare alcune lacune in termini di compatibilità e usabilità.

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