Siamo sull’orlo di una nuova era tecnologica, un’epoca destinata a essere dominata dai computer quantistici. Queste macchine, grazie alla loro straordinaria potenza di calcolo, promettono di rivoluzionare settori chiave come la medicina, la scienza dei materiali e l’intelligenza artificiale. Tuttavia, questa avanzata tecnologica comporta anche un rischio significativo: la possibilità di compromettere i sistemi di crittografia che oggi consideriamo inviolabili.
La crittografia post-quantistica
Il problema principale è l’algoritmo RSA, uno dei fondamenti della sicurezza informatica moderna. Con l’avvento dei computer quantistici, ciò che oggi richiederebbe anni, se non decenni, per essere decifrato potrebbe diventare facilmente accessibile. Immaginate un futuro in cui le nostre comunicazioni, i dati finanziari e le identità digitali potrebbero essere facilmente violati, mettendo in pericolo la sicurezza globale.
Per far fronte a questa minaccia, gli scienziati stanno lavorando su nuovi algoritmi di crittografia, progettati per resistere agli attacchi dei computer quantistici. Questi algoritmi, noti come “post-quantistici“, si basano su problemi matematici così complessi da risultare estremamente difficili da risolvere anche per i computer quantistici più avanzati.
Un passo cruciale verso l’adozione della crittografia post-quantistica è stato compiuto dal National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti, che ha recentemente pubblicato i primi standard ufficiali per questi nuovi algoritmi. Tra i più rilevanti ci sono ML-KEM e ML-DSA, sviluppati da IBM, uno dei leader nel campo dei computer quantistici.
Dario Gil, direttore della ricerca presso IBM, sottolinea l’urgenza di implementare questi nuovi standard al più presto. Esiste il rischio che avversari raccolgano oggi dati crittografati, per poi decifrarli in futuro quando i computer quantistici saranno abbastanza potenti. Ma la transizione verso la crittografia post-quantistica presenta delle sfide. Molte aziende non hanno ancora un quadro completo dei sistemi crittografici in uso e potrebbero non riconoscere immediatamente l’urgenza di aggiornare le loro tecnologie. Inoltre, la complessità degli algoritmi post-quantistici richiederà un notevole sforzo per essere implementata efficacemente.