Esame della patente: nuove regole contro chi imbroglia

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto nuove regole per l’esame della patente, mirate a contrastare i tentativi di frode e garantire la correttezza delle prove. Sebbene la modalità di svolgimento delle prove d’esame non sia cambiata, il contesto in cui si svolgono ha subito importanti modifiche. Queste nuove disposizioni arrivano in risposta a un’inchiesta che ha rivelato irregolarità in alcune autoscuole. In queste i candidati riuscivano a superare gli esami scritti grazie all’aiuto di esaminatori e vigilantes “corrotti”.

Tra le principali novità c’è l’obbligo anche per tutti i candidati di indossare camici monouso a maniche lunghe, simili a quelli utilizzati in ambito sanitario. Perché? Per evitare che possano nascondere dispositivi non autorizzati. Inoltre, chi richiede il supporto audio deve utilizzare esclusivamente auricolari monouso forniti dall’ufficio esami. In tal modo si riduce il rischio di utilizzo di apparecchi con il quale possono ricevere le risposte dall’esterno.

Sistemi di videosorveglianza e controlli per l’esame della Patente

Oltre a queste misure obbligatorie, il Ministero ha suggerito l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle aule d’esame. Ci saranno monitor esterni per garantire la trasparenza di tutto il processo. Saranno introdotti anche rilevatori di frequenze portatili per identificare eventuali comunicazioni illecite durante l’esame. La vigilanza sarà rafforzata con la presenza di due esaminatori, uno dei quali dedicato alla sorveglianza.

Per aumentare ulteriormente i controlli, le aule d’esame per la patente saranno dotate di metal detector. Questi saranno sia portatili che fissi e gestiti da Guardie Particolari Giurate (GPG) incaricate del controllo di sicurezza. I dispositivi individueranno device elettronici nascosti di chi vuol fare il furbo. Chi deve effettuare l’esame dovrà inoltre riporre tutti gli accessori personali in buste schermate numerate che verranno conservate in un’area apposita durante la prova.

La direttiva ribadisce poi che i candidati sorpresi a infrangere le regole, ad esempio consultando testi non autorizzati o utilizzando dispositivi elettronici, saranno immediatamente espulsi e la loro prova sarà invalidata. Queste misure cercano di rafforzare l’integrità dell’esame della patente. Il Ministero vuol rendere così ai furbi più difficile aggirare il sistema e permette solo ai candidati meritevoli di avere la licenza di guida.

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