PixelÈ un periodo particolarmente prolifero per l’azienda di Mountain View che in vista del Made by Google ha presentato diversi nuovi dispositivi sul mercato. A tal proposito, troviamo gli auricolari wireless Pixel Buds Pro 2.

È il primo lancio che avviene dopo la prima generazione. Infatti, lo scorso anno, non erano stati presentati nuovi dispositivi della gamma. Era stato rilasciato solo un aggiornamento software. I nuovi Pixel Buds Pro 2 in Italia presenteranno diverse colorazioni. Nel dettaglio si tratta di verde matcha, rosa peonia, grigio verde e grigio creta. Saranno disponibili per l’acquisto dal prossimo 26 settembre. Il prezzo è di 249euro.

Con il nuovo lancio in molti si sono chiesti quali siano le principali differenze presenti tra gli auricolari delle due generazioni.

Google presenta le Pixel Buds Pro 2

I nuovi dispositivi avranno, al pari della prima generazione, un driver da 11 mm. In questo caso però sono stati progettati dopo una serie di test e scansioni di orecchie ottenendo all’incirca 45 milioni di dati. Tale analisi ha portato Google a ideare dispositivi dalla forma ottimale e confortevole.

Secondo quanto emerso i Pixel Buds Pro 2 sono più piccoli del 27% rispetto ai predecessori. Inoltre, risultano anche essere più leggeri. Un auricolare, infatti, pesa 4,7g.

L’autonomia dei Pixel Buds Pro 2 risulta essere decisamente migliorata. Secondo le specifiche tecniche, infatti, sembra che sarà possibile ottenere 12 ore di ascolto senza l’opzione ANC (cancellazione attiva del rumore). Con la ricarica della custodia sono 48ore.

Un’importante variazione presente sui nuovi Pixel Buds Pro 2 riguarda l’uso di un chip Tensor A1 per ogni auricolare. Ciò, secondo quanto dichiarato da Google permetterà di elaborare gli audio con velocità anche fino a 90 volte superiore di quella del suono. In questo modo i dispositivi garantiranno una cancellazione de rumore superiore con l’uso della tecnologia Silent Seal 2.0. Un vantaggio importante per tutti gli utenti che cercano degli auricolari ingrado di migliorare la qualità d’ascolto.

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