Alla Monterey Car Week 2024, l’azienda britannica Tuthill ha presentato un’opera d’arte automobilistica: la Tuthill GT One. L’auto è un restomod che rende omaggio alla leggendaria Porsche 911 GT1 Straßenversion. Realizzata in soli 22 esemplari, la GT One promette di combinare il fascino retrò della supercar anni ’90. La differenza ora è che possiede tecnologie e prestazioni moderne. Ogni vettura richiede ben 3.500 ore di lavoro per essere realizzata. L’azienda offre ai possibili acquirenti anche ampie possibilità di personalizzazione, riservate a un’élite di appassionati.
Progettata dal designer californiano Florian Flatauche, la GT One sfoggia una carrozzeria in fibra di carbonio. Il design ispira chiaramente alla prima serie della Porsche 911 GT1 stradale. Anche se è notabile che mantiene molti dettagli del passato, il suo stile è stato di gran lunga modernizzato. La vera differenza è soprattutto negli interni, dove il classico quadro strumenti analogico è stato sostituito da un display digitale ultra tech. La console centrale ospita poi una lunga leva del cambio e una serie di switch, dando un tocco di fascino racing. La gabbia di protezione interna è conforme agli standard FIA
tanto da poter portare se lo si vuole la GT One anche in pista.L’asset della GT One è stato curato ovviamente nei minimi dettagli. Le sospensioni anteriori e posteriori sono a doppio braccio oscillante. L’impianto frenante carboceramico, sviluppato appositamente per questo modello, assicura poi frenate sicure e potenti. Per gli appassionati di pista, è disponibile anche un pacchetto specifico. La Tuthill GT One ha un potentissimo un motore boxer 6 cilindri da ben 4 litri. L’auto è poi disponibile in due varianti.
La prima è un’aspirata da 500 CV, mentre la seconda è una sovralimentata da 600 CV. Gli acquirenti fortunati e dalle larghe tasche potranno scegliere tra un cambio doppia frizione a 7 rapporti o una trasmissione manuale a 7 marce. Le prestazioni esatte non sono state ancora comunicate, quel che si sa è che l’auto è leggerissima, di soli 1.200 kg. Con così pochi chili l’accelerazione sarà probabilmente impressionante. La Tuthill riafferma così il suo ruolo di eccellenza nel mondo dei restomod, offrendo un’esperienza di guida senza compromessi che celebra il passato senza rinunciare al futuro.