Il settore degli smartphone pieghevoli è in continua evoluzione e la sfida trai vari produttori sembra orientata su un particolare dettagli. Gli OEM vogliono realizzare il device foldable più sottile possibile per agevolare l’utilizzo per gli utenti. Attualmente Honor Magic V3 si configura come il dispositivo più sottile, seguito immediatamente dal Galaxy Z Fold 6.
Tuttavia, Samsung sembra intenzionata a modificare profondamente il proprio device per realizzare una versione ancora più sottile. Il presunto Galaxy Z Fold 6 Slim è in fase di studio nei laboratori coreani e potrebbe fare il proprio debutto entro la fine dell’anno.
Le indiscrezioni emerse fino ad ora indicano che Samsung stia lavorando per realizzare una versione più sottile e leggera del Galaxy Z Fold 6. Il nome Slim andrebbe ad indicare proprio questo cambiamento che permetterà di migliorare la portabilità del device.
Per riuscire in questa impresa, Samsung utilizzerà materiali nobili e resistenti per rinforzare la scocca. In particolare, verrà utilizzato il titanio per la piastra posteriore del Galaxy Z Fold 6 Slim. Questa struttura avrà il compito di garantire la rigidezza necessaria a device, oltre che a sostenere lo schermo pieghevole e fungere da punto di ancoraggio della cerniera
.Se si considera che sugli attuali Galaxy Z Fold 6 la piastra posteriore è in rinforzata con fibra di carbonio (CFRP), il passo in avanti è netto. Il titanio permetterebbe di risparmiare peso e spessore, esattamente quello a cui Samsung sta puntando con la versione Slim.
Tuttavia, a causa della ricerca della massima leggerezza, potrebbe scomparire la S Pen. Il produttore coreano potrebbe rimuovere il digitalizzatore per la stylus, rendendo più sottile lo strato del display. Il motivo è legato anche al titanio che creerebbe interferenze e potrebbe rendere peggiore l’esperienza utente.
Il possibile debutto del Galaxy Z Fold 6 Slim dovrebbe avvenire tra ottobre e dicembre. Il device potrebbe essere riservato in esclusiva al mercato Coreano e Cinese, ma non è da escludere una possibile apertura internazionale. Considerando l’uso di materiali nobili, il prezzo dovrebbe aggirarsi sui 2.000 dollari.