GoPro starebbe passando un periodo di crisi. A tal proposito, secondo quanto riportato da Reuters, l’azienda sta per procedere tagliando il 15% dei suoi lavoratori. Si tratta di una vera ristrutturazione aziendale. Lo scopo di tale strategia è quello di ridurre le spese operative. Nel dettaglio, si tratta di circa 140 dipendenti che nel corso dell’anno potrebbero perdere il lavoro. Nel dettaglio, GoPro ha annunciato la decisione presa dopo aver pubblicato i risultati finanziari ottenuti nel Q2 2024. I dati diffusi evidenziano un calo del fatturato annuale pari al 22,7%
Le informazioni sono arrivate direttamente dal CEO di GoPro, Nicholas Woodman. Secondo quanto dichiarato dall’uomo i licenziamenti sono parte di una manovra che cerca di contrastare la crisi abbattendo i costi relativi alla produttività.
GoPro: ecco cosa ha condotto ai licenziamenti
Secondo il CEO dell’azienda i tagli al personale sono fondamentali per poter lavorare in modo più redditizio sostenendo le spese che il marchio sta affrontando per poter ristrutturare l’azienda. Si tratta di circa 5-7 milioni di dollari, con un esborso pari a 1-2milioni nel terzo trimestre dell’anno. Mentre per quanto riguarda il quarto trimestre si parla di 4-6miliardi di dollari.
Woodman ha evidenziato come le entrate dell’azienda siano calate. Da 241 milioni ora risultano pari a 186milioni di dollari. Tale scenario si combina con un aumento delle spese operative che hanno raggiunto circa 103 milioni di dollari. Considerando tale situazione di crisi, GoPro ha deciso di optare per una ristrutturazione dell’azienda stessa.
La notizia è stata presa di buon grado dagli azionisti. A prova di ciò l’azienda ha registrato un aumento delle proprie azioni pari al 1,5%. Ciò sembra promettere una ripresa per il marchio di action cam. Con l’avvio delle nuove strategie, GoPro punta alla propria ripresa. Non resta che attendere per scoprire se suddetti interventi avranno davvero i risultati sperati dall’azienda per il proprio futuro nel settore.