Di recente, Google ha introdotto un aggiornamento davvero interessante per l’app GoogleSounds. Essa si arricchisce di una nuova collezione di suonerie e toni di notifica esclusivi per gli smartphone Pixel, in particolare per la nuova serie Pixel9. Questa raccolta, denominata “Sound Matters“, è frutto di una collaborazione con un esperto di registrazione ambientale che ha trascorso del tempo nelle regioni più remote del Botswana e dello Zimbabwe durante la stagione delle piogge del 2023. L’obiettivo era catturare i suoni autentici della savana africana, trasformando così ogni messaggio in una vera e propria immersione nei paesaggi selvaggi dell’Africa. L’aggiornamento, già disponibile, può essere scaricato tramite il Play Store o manualmente da siti affidabili come APKMirror.
Tale iniziativa riflette l’impegno di Google nel creare un’esperienza utente che vada oltre il semplice utilizzo di un dispositivo, ma che coinvolga i sensi in modo più profondo. Il pacchetto di suoni naturali si sta espandendo rapidamente anche ai modelli Pixel meno recenti. Portando un tocco di novità e raffinatezza. Non è però solo una questione di suoni nuovi. Piuttosto di come questi riescano a evocare l’ambiente naturale e offrire un’esperienza sonora unica, che distingue i dispositivi Pixel dagli altri presenti sul mercato.
Allo stesso tempo anche Google Foto ha ricevuto un aggiornamento che introduce nuove funzionalità avanzate. In particolare per i possessori di Pixel 8 Pro. La funzione “Zoom Enhance”, già disponibile negli Stati Uniti, migliora la risoluzione delle immagini tramite l’uso dell’intelligenza artificiale, aggiungendo dettagli dove i pixel sono carenti. Questa tecnologia, ricorda molto le rappresentazioni viste nei film di Hollywood. Ma ora sono una realtà accessibile agli utenti Google, anche se l’azienda avverta che i risultati potrebbero non essere sempre perfetti.
In più, è stata migliorata anche la gestione dei “Ricordi”. Ovvero gli album creati automaticamente dall’app basandosi sui contenuti della galleria. L’ultima innovazione permette di ridurre la frequenza con cui una determinata persona appare in questi ricordi, senza eliminarla del tutto. Si tratta di una funzionalità sottile ma molto importante. In quanto dimostra come Google stia cercando di rendere la gestione dei contenuti più flessibile e personalizzata. Offrendo un maggiore controllo su come i nostri ricordi vengono presentati e vissuti.