Le Case automobilistiche stanno affrontando un dilemma cruciale. Come possono ridurre le emissioni di CO2 delle loro auto e rispettare le normative dell’Unione Europea? Secondo l’ultimo report di Dataforce, le prospettive non sono rosee. I dati mostrano che, senza un cambiamento significativo, molte case rischiano sanzioni onerose per non aver rispettato il limite di emissioni fissato a 93,6g per Km Qual è la causa di questa difficoltà? I risultati del primo semestre del 2024 indicano che la maggior parte dei gruppi automobilistici non raggiungerà l’obiettivo previsto. I costruttori di SUV a benzina e le poche auto elettriche presenti sul mercato potrebbero costare caro alle case. Non è una sorpresa che i gruppi come Ford e Volkswagen siano particolarmente vulnerabili a queste multe.
Le soluzioni adoperate per evitare le multe sulle emissioni delle auto elettriche
Alcuni gruppi, come Tesla e Geely, stanno già superando i limiti di emissioni grazie alla loro offerta di veicoli elettrici. Ma gli altri gruppi, come Ford e Stellantis, sono ben al di sopra del tetto massimo, con emissioni significativamente superiori purtroppo. Quali sono le alternative per evitare le multe? L’aumento delle vendite di auto elettriche potrebbe sembrare una soluzione ovvia. Tuttavia, i dati mostrano che la quota di mercato dei veicoli elettrici è in calo, fermandosi al 13,3% nel primo semestre di quest’anno. Questo scenario rende così tanto difficile per i costruttori raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. È quindi inevitabile chiedersi: quale strada percorrere? Cosa si può fare?
Volkswagen dal suo canto sta considerando la creazione di pool di emissioni con gruppi più efficienti per le sue auto. Anche BMW e Renault stanno lavorando duramente e richiedendo un adeguamento delle normative europee al mercato attuale. Queste soluzioni saranno però sufficienti? Non lo si sa ancora, è dura prevedere cosa accadrà, praticamente impossibile anzi. Con la crescente pressione normativa, le case automobilistiche dovranno prendere decisioni rapide sulle emissioni per evitare costi elevati e sanzioni che porterebbero gravi conseguenze alle loro finanze.