Il contatore dei cicli per la ricarica era già comparso per un breve periodo sui Pixel8 e per la versione Pro. Eppure, la funzione era stata rimossa dopo poco tempo senza una spiegazione da parte di Google riguardo la questione
Di recente, il contatore è arrivato sui Pixel 8a fin dal loro lancio. La storia dell’opzione però è finita qui. Nessun altro dispositivo Google infatti ha presentato il contatore nelle proprie impostazioni. Le cose però ora stanno cambiando.
Secondo quanto emerso da alcune dichiarazioni di Android Headline, il contatore è disponibile sui Pixel 9 Pro XL. Considerando quanto emerso è ipotizzabile che sarà disponibile anche sui modelli dell’intera gamma di nuovi smartphone di casa Google.
Bisogna capire se l’azienda di Mountain View distribuirà il contatore per i cicli della batteria anche su altri dispositivi meno recenti.
L’installazione su quest’ultimi non dovrebbe essere troppo complicata dal punto di vista software
. È però importante sottolineare che potrebbero presentarsi delle limitazioni dal punto di vista hardware o firmware. Nello specifico, gli intoppi potrebbero presentarsi nella batteria stessa o anche nel chip integrato.Sui dispositivi Android da anni viene mostrato lo stato di salute della loro batteria. Nello specifico, il sistema mostra la carica residua che è rimasta intatta nel tempo. Che significa? Il sistema mostra la differenza tra la capacità attuale e quella nominale originale. Nel dettaglio, se la batteria del dispositivo presenta una batteria con capacità residua pari al 90% significa che il 10% di autonomia è andato perso.
Si tratta di un sistema utile per i dispositivi con batterie agli ioni. Quest’ultime tendono a deteriorarsi con il tempo e con tale opzione è possibile capirne le condizioni in modo efficiente. Ovviamente, è importante tenere conto che ogni ciclo di vita di una batteria è condizionato da diversi fattori e che dunque non è sempre lo stesso.
Indipendentemente da ciò, il sistema rappresenta una novità interessante per i nuovi Pixel 9 di Google. Non resta che attendere per scoprire come la funzione si adatterà ai nuovi smartphone.