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Atari 7800+: la storica console torna con un grande revival

A quanto pare la nota azienda Atari ha deciso di dire nuovamente la sua nel mondo delle console da gioco, ha infatti deciso di lanciare una nuova versione aggiornata del tanto amato dispositivo lanciato nel 1986 per rimpiazzare la sfortunata Atari 5600, tra le caratteristiche principali spiccano la connettività HDMI, la ricarica tramite porta USB C, la possibilità di visualizzare i giochi sia in modalità widescreen che in quattro terzi e addirittura la compatibilità con le cartucce originali sia di Atari 7800 che di Atari 2600.

Si tratta di un revival della nota console che ha fatto la storia, lanciata nel 1986 e dismessa poi nel 1992 in favore della erede Atari Jaguar, la quale però non raggiunse mai il cuore dei giocatori come il modello precedente.

Un grande ritorno

Nel dettaglio l’azienda vende il dispositivo in vari pacchetti, quello base ad un prezzo di 129,99 $ include un controller CX78+ In una versione wireless, abbinato alla cartuccia del gioco Bentley Bear’s Crystal Quest e un cavo di ricarica USB C senza però il caricatore, in alternativa è presente il mega bundle da 169,95 $

che include invece due cavi di estensione, due controller a manopola CX30+ e un joystick a singolo tasto CX40+.

la console da gioco in arrivo al momento non è disponibile però è possibile effettuare il pre Order per questo inverno, quest’ultima vanta anche dimensioni più compatte è un design raffinato sebbene fedele a quello della consolle originale, ovviamente tantissimi giochi saranno inclusi con questa versione aggiornata, con il preorder è infatti possibile ordinare anche 10 cartucce che includono Asteroids Deluxe, Space Duel e tre collection tra le quali ne spicca una composta dai celeberrimi Summer Games, Winter Games e California Games.

Dunque se siete interessati vi basterà recarvi sul sito ufficiale dell’azienda per effettuare il preorder e attendere poi la consegna prevista per questo autunno, il periodo preciso non è stato ancora dichiarato da Atari.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve