Il CMA ha chiuso definitivamente l'inchiesta relativa all'App Store di Apple e al Play Store di Google, ma forse non tutto è concluso.

Dopo un triennio di indagini e in seguito a un cambiamento nella leadership politica, la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha deciso di chiudere senza una conclusione definitiva l’inchiesta riguardante l’App Store di Apple e il Play Store di Google. Avviata nel 2021, questa indagine era finalizzata a valutare eventuali violazioni delle normative sulla concorrenza da parte delle due piattaforme, in risposta a diverse segnalazioni ricevute.

 

Un caso chiuso – ma forse non del tutto

Le preoccupazioni della CMA si concentravano sull’ipotesi che Apple e Google, attraverso le loro piattaforme dominanti, potessero esercitare un’influenza eccessiva sugli sviluppatori di applicazioni nel Regno Unito. L’agenzia temeva che le condizioni imposte dalle piattaforme potessero essere sfavorevoli per gli sviluppatori, riducendo così la concorrenza e limitando le opzioni disponibili per i consumatori.

L’indagine aveva esaminato in particolare le politiche che obbligano gli sviluppatori a utilizzare esclusivamente i sistemi di pagamento di Apple e Google per le transazioni effettuate all’interno delle app. La CMA era preoccupata che tali restrizioni limitassero la libertà degli sviluppatori di optare per soluzioni di pagamento alternative e complicassero la gestione dei rapporti diretti con i clienti.

Nonostante un lungo processo di raccolta di informazioni e analisi, la CMA ha recentemente deciso di chiudere l’indagine, considerandola non più una priorità amministrativa. Questa decisione è stata influenzata anche dall’adozione, a maggio 2024, del Digital Markets, Competition and Consumers Act (DMCCA), che conferisce nuovi poteri alla CMA per affrontare le problematiche nel mercato digitale. Il DMCCA, entrato in vigore quest’anno, permette all’agenzia di designare aziende con uno “Strategic Market Status” e di imporre requisiti specifici per garantire una maggiore equità nel mercato.

La chiusura dell’indagine non implica una dichiarazione definitiva sulla questione. La CMA ha sottolineato che potrebbe riesaminare la situazione in futuro, utilizzando i nuovi strumenti previsti dal DMCCA. Inoltre, il recente cambio di governo ha portato a una riconsiderazione delle priorità legislative, influenzando il modo in cui le risorse e le attenzione sono state allocate per questa indagine.

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