La Commissione europea ha proposto un aumento dei dazi sulle importazioni di auto elettriche cinesi fino al 46,3%. Perché? Ha agiti dopo l’accusa di dumping industriale. Dopo aver raccolto i commenti delle case automobilistiche cinesi colpite dalle nuove tariffe, la Commissione presenterà una proposta finale
Nel frattempo, cosa farà Pechino? Come reagisce ai dazi? Il governo cinese di certo non resta a guardare. Ha già avviato un’indagine antisovvenzioni su latticini e carni esportati dall’Europa. Inoltre, sta valutando l’aumento delle tariffe sulle auto a benzina di grande cilindrata provenienti dall’Unione Europea. Questo colpo mirato penalizzerebbe pesantemente Paesi come Italia e Germania. Tali Paesi vantano alcuni dei marchi di lusso più prestigiosi al mondo, come Ferrari, Lamborghini, Porsche, BMW e Mercedes e ne verrebbero pesantemente inficiate. Pare anche che l’export tedesco di questi motori verso la Cina vale quasi 1,1 miliardi di euro.
Quali saranno i prossimi passi della Cina? Il ministero del Commercio cinese ha già incontrato costruttori e associazioni locali per discutere l’eventuale innalzamento dei dazi. Una mossa che, se confermata, potrebbe scatenare una vera e propria guerra commerciale tra le due potenze economiche. Italia e Germania, come detto, sarebbero i più colpiti da queste contromisure cinesi. Le esportazioni di auto di lusso, un segmento fondamentale per l’economia di questi Paesi, potrebbero subire un duro colpo. E se la guerra dei dazi si intensificasse, quali sarebbero le conseguenze per i consumatori europei? I prezzi delle auto di lusso potrebbero aumentare, e la competitività dei marchi europei nel mercato globale potrebbe essere compromessa. L’Europa è pronta a rispondere? Pechino sembra già prepararsi a contrattaccare. Gli Stati membri dell’UE sapranno trovare un accordo per fronteggiare questa crisi emergente? La situazione è davvero complicata, ma da molti già annunciata. Che ci si sia tirata la zappa sui piedi?