Il tema della Gigafactory di Termoli è il fulcro di un dibattito acceso tra Stellantis e il Governo italiano. Il progetto, destinato alla produzione di batterie per veicoli elettrici, è attualmente stato sospeso. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito che se il gruppo non confermerà il suo impegno a breve ci saranno conseguenze. I fondi previsti dal PNRR per questa iniziativa saranno infatti riallocati ad altri progetti. L’ultimatum lanciato da Urso è chiaro. Stellantis deve rispondere entro poche ore o rischia di perdere un’opportunità cruciale per lo sviluppo delle automotive italiano.
La tensione tra il Governo e il colosso automobilistico è nell’aria ed è palpabile. Stellantis ha indicato che il mercato europeo, ancora lontano dai livelli pre-pandemia, è una sfida importante. Considerando poi la transizione elettrica, scegliere la giusta strategia non è affatto facile. Anche con tutte le incertezze, il Governo ha portato avanti riforme significative per favorire la produzione nazionale. Tra queste, la rimozione dell’ostacolo dell’Euro 7. Oltre a ciò abbiamo visto l’introduzione di un piano incentivi per il settore automobilistico. L’obiettivo è quello di cercare di sostenere la produzione locale e rendere i veicoli elettrici accessibili a una fascia più ampia di consumatori.
Risposte incerte di Stellantis
Secondo Urso, Stellantis non ha risposto in modo adeguato alle iniziative intraprese. Non avrebbe comunicato le sue intenzioni in particolare per quanto riguarda l’incremento della produzione in Italia. Il gruppo non ha ancora fornito infatti dettagli chiari sugli investimenti previsti nei vari stabilimenti italiani. Questo stallo ha portato il ministro a richiedere un piano preciso su come Stellantis intenda raggiungere i propri obiettivi. Come riusciranno a produrre un milione di veicoli all’anno in Italia? Non è certo un numero casuale, ma un target concordato con il CEO Carlos Tavares. La richiesta di responsabilità sociale da parte di Stellantis è forte e chiara. Il gruppo deve impegnarsi concretamente per rilanciare la produzione e l’occupazione nel Paese. Secondo Urso, lo sviluppo del settore automobilistico passa attraverso un impegno condiviso, e il Governo ha già dimostrato di essere pronto a fare la sua parte.