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Taylor Swift: durante i suoi show traffico dati mai visto

Taylor Swift con il suo Eras Tour ha raggiunto record inimmaginabili. L’artista sta conquistando il mondo intero e dopo aver concluso i suoi recenti concerti in Europa tornerà presto negli Stati Uniti (ad ottobre). Per completare il suo tour in Canada nel mese di dicembre. I traguardi raggiunti non riguardano solo le vendite. Di recente, è emerso un nuovo dettaglio particolarmente interessante relativo al suo concerto del 17 agosto. Secondo quanto riportato tale data ha generato il più alto livello di consumo dati mobili per un singolo evento a Londra.

Taylor Swift: è record anche per il traffico internet

Nello specifico, i dati consumati durante il singolo concerto del 17 agosto sono 5,58 terabyte. È interessante ricordare che il precedente record era detenuto dalla stessa Taylor Swift ed era stato stabilito lo scorso mese di giugno. A rivelare i dati emersi è stato EE, uno dei principali operatori mobili del Regno Unito. Secondo quanto riportato sembra che l’app più utilizzata sia Instagram

. L’app si posiziona al primo posto totalizzando il 16% del traffico totale.

Subito dopo si posizionano altre tre app social. La prima è Snapchat con l’11%, la seconda TikTok con l’8% ed infine c’è Facebook con l’8%. Come evidenziato dai dati raccolti, nella stessa serata sono stati raggiunti due picchi massimi. Nello specifico, quest’ultimi sono avvenuti durante l’esibizione di “Champagne Problems” e “August“. Si tratta di due delle esibizioni più attese e amate dai fan di Taylor Swift.

L’Eras Tour ha raggiunto traguardi importanti in ambito tecnologico. A prova di ciò, dei dieci concerti che hanno generato il maggior traffico allo stadio Wembley, ben setteposizioni” sono occupate da concerti di Taylor Swift. I dati risultano ancora più stupefacenti se si considera che l’artista ha superato anche importanti eventi sportivi. Come ad esempio, le finali di calcio. Dati importanti che evidenziano sempre di più lo spessore e l’importanza di Taylor Swift in tutto il mondo.

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Pubblicato da
Margareth Galletta