Gemini

Google ha da pochissimo svelato Gemini Live. Ovvero la sua ultima creazione nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo assistente vocale mira a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i dispositivi mobili. A differenza dei tradizionali assistenti vocali, GeminiLive consente un’interazione molto simile ad una conversazione naturale. Insomma, quasi come se si stesse parlando con una persona reale. Tra le sue principali caratteristiche vi sono la possibilità di interrompere e riprendere la conversazione a piacimento, approfondire argomenti semplicemente chiedendo e persino utilizzare l’assistente per brainstorming e simulazioni di conversazioni. Non si tratta più quindi di semplici risposte a domande dirette. Ma di vere e proprie interazioni fluide e intuitive che portano il chatbot a un livello mai visto prima.

Come abilitare Gemini Live in italiano e sfruttare al meglio le sue potenzialità

Questa nuova tecnologia è stata presentata durante l’evento Made by Google. Essa attualmente è disponibile solo per i modelli di smartphone più recenti. Come il GooglePixel 9 e Pixel9 Pro XL. Purtroppo, per il momento Gemini Live è ufficialmente limitato agli Stati Uniti e alla lingua inglese, lasciando gli italiani ancora in attesa. Anche se, è possibile aggirare questa restrizione tramite una serie di passaggi tecnici che permettono di abilitare l’assistente anche in lingua italiana. Seppur con alcune limitazioni.

Per chi desidera provare GeminiLive in Italia, la procedura non è impossibile, ma richiede una certa attenzione. Il primo passo è cambiare la lingua del proprio smartphone in “English”, sia nelle impostazioni generali sia in quelle dell’app Gemini. Successivamente, è necessario attivare una VPN e collegarsi a un server situato negli Stati Uniti per simulare una connessione dagli USA. Dopo aver forzato la chiusura delle applicazioni di Google e Gemini, sarà possibile accedere all’assistente vocale.

Una volta attivato Gemini-Live in inglese, si potrà seguire il breve tutorial iniziale. Successivamente, sarà possibile cambiare nuovamente la lingua del dispositivo e delle piattaforme in italiano. Così facendo, l’assistente sarà in grado di rispondere in italiano, anche se con una fluidità leggermente inferiore rispetto alla versione inglese. È importante ricordare che questa procedura è ancora in lavorazione. Ecco perché Google non ha ancora rilasciato ufficialmente la funzione in Italia. Nonostante qualche limite, tale innovazione rappresenta comunque un notevole passo avanti nell’evoluzione degli assistenti virtuali. In quanto, presto saranno capaci di adattarsi alle esigenze degli utenti in modo ancora più intelligente e personale.

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