Ryanair non ci sta e accusa apertamente il Controllo del Traffico Aereo per i disagi creati in questa estate infernale per gli aeroporti.

L’estate è da sempre sinonimo di sole e relax, ma quest’anno ha portato con sé anche un’ondata di disagi nel trasporto aereo. Gli italiani, così come molti altri viaggiatori europei, hanno affrontato cancellazioni, ritardi e cambi di destinazione dei voli programmati. I dati del Codacons evidenziano che, nella settimana dal 29 luglio al 4 agosto, su una media di 34.203 voli giornalieri in Europa, solo metà sono partiti puntuali.

 

Ryanair punta il dito e chiede cambiamenti urgenti

Mentre spesso si tende a criticare le compagnie aeree, soprattutto le low-cost, che non possono garantire lo stesso livello di servizio delle compagnie di bandiera, Ryanair ha puntato il dito contro il Controllo del Traffico Aereo (ATC). Questo sistema complesso, che include regole e organismi per gestire il flusso di traffico aereo, sia in volo che a terra, è essenziale per mantenere l’ordine e la sicurezza. In Italia, le responsabilità sono divise tra l’ENAV e l’Aeronautica Militare, che gestiscono rispettivamente il traffico aereo civile e militare.

Ryanair sostiene che la causa principale dei ritardi estivi sia la carenza di personale nell’ATC. Nonostante le compagnie aeree paghino per questo servizio, Ryanair afferma che il numero di controllori del traffico aereo non è sufficiente e che la loro formazione e programmazione dei turni sono inadeguate. Questo deficit avrebbe portato a un caos estivo senza precedenti. La compagnia irlandese, la più grande d’Europa per voli a basso costo, ha chiesto un intervento urgente al Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e al direttore di Eurocontrol per riformare i servizi ATC, ritenuti disorganizzati.

La critica di Ryanair trova supporto anche tra i controllori di volo, che hanno vissuto una primavera e un’estate segnate da scioperi. L’ultimo di questi è avvenuto il 21 luglio all’aeroporto di Orio al Serio, con una protesta di quattro ore. Anche a Parigi-Orly, un sciopero di tre giorni dei controllori a giugno ha avuto un impatto devastante sul traffico aereo francese. Questo scenario globale di instabilità nel controllo del traffico aereo sottolinea la necessità di una ristrutturazione urgente per evitare futuri disagi ai viaggiatori.

 

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