Microsoft potrebbe aver introdotto una novità annunciata da tempo, il cui arrivo era stato rimandato diverse volte. Sembra, infatti, che presto gli utenti dovranno rinunciare al Pannello di controllo di Windows. Dopo anni, ora l’azienda di Redmond sembra decisa a procedere con tale intervento. Ma cosa ha spinto Microsoft a prendere tale decisione?
Windows dice addio al suo pannello di controllo: perché?
Si tratta di uno strumento storico dei dispositivi Microsoft che permette agli utenti di gestire diverse opzioni di sistema. Ora, sembra che l’azienda di Redmond abbia deciso di apportare una sostituzione con l’app “Impostazioni“. Quest’ultima è apparsa con la diffusione di Windows 8. Rappresenta un’opzione più moderna ed accessibile, ma che risulta mancante di alcune voci importanti presenti invece nel Pannello di controllo. Dettaglio che aveva fatto storcere il naso ad alcuni utenti, soprattutto a coloro abituati ormai all’organizzazione fornita dal pannello.
Per anni si è parlato di una sostituzione, ma è stata sempre rimandata. Ora Microsoft ha annunciato la pubblicazione di un documento ufficiale in cui viene affermato che le diverse opzioni di Windows potranno essere gestite nell’app Impostazioni, mentre il Pannello di controllo sparirà. Nell’avviso viene specificato che molte funzioni sono ora in fase di migrazione. Dunque, è ipotizzabile che almeno in un primo momento non saranno tutte presenti. Probabilmente l’azienda si concentrerà sulle funzioni Windows più utilizzate mentre le altre non saranno più disponibili.
Si tratta però solo di supposizioni. Al momento non è stata rilasciata una dichiarazione ufficiale a riguardo. Dunque bisognerà attendere per scoprire quali saranno effettivamente le funzioni che passeranno dal Pannello di controllo Windows all’app Impostazioni. Inoltre, Microsoft non ha ancora dichiarato quanto tempo sarà necessario per il passaggio completo. Sarà necessario attendere annunci ufficiali per scoprire quanto tempo ancora resta al Pannello di controllo e quali saranno le funzioni che gli utenti potranno continuare ad utilizzare sui propri dispositivi Windows.