Google sta puntando molto sull’integrazione tra smartphone e display esterni. Proprio come evidenziato dalle novità introdotte nella Beta QPR1 di Android 15. Anche se le nuove opzioni non sono ancora visibili a tutti, sono state scoperte diverse funzionalità interessanti grazie all’analisi dei primi utenti che hanno esplorato il codice. Tra le novità più rilevanti c’è una nuova sezione nelle impostazioni, denominata “Display esterno“. La quale comparirà sotto la voce “Dispositivi connessi” ogni volta che lo smartphone sarà collegato a uno schermo esterno. Come ad esempio una TV o un monitor.
Un’anticipazione della modalità desktop di Android 15
La nuova schermata consentirà di abilitare o disabilitare l’utilizzo del display collegato. In più, sarà presente un’anteprima per mostrare come il contenuto dello smartphone verrà visualizzato esternamente. Ad ogni modo, la vera innovazione arriva con due opzioni avanzate. La prima consentirà di selezionare la risoluzione dello schermo. Offrendo sia un livello standard (come 1920 x 1080 e 1280 x 720) che alcune configurazioni più dettagliate sotto la voce “Avanzate”. La seconda opzione riguarda invece la gestione dell’orientamento dello schermo esterno. Permettendo di scegliere come ruotare il contenuto in base alle esigenze individuali. Tuttavia, va notato che cambiare l’orientamento potrebbe comportare la chiusura delle applicazioni attive in quel momento.
Queste novità sono strettamente legate alla tanto attesa modalità desktop che dovrebbe arrivare con Android 15. Google sembra infatti intenzionata a seguire il percorso già tracciato da altri produttori. Come Samsung con il suo DeX. Offrendo agli utenti la possibilità di trasformare lo smartphone in una vera e propria postazione di lavoro quando collegato a uno schermo esterno. Si tratta di una funzionalità che, secondo i rumor, potrebbe essere estesa anche ai tablet. In modo da rendere ancora più versatile l’utilizzo dei dispositivi Android.
Con queste innovazioni, Google dimostra così di voler espandere l’uso dei cellulari al di là del semplice utilizzo mobile. Tutto ciò rappresenta infatti un passo avanti rilevante verso un’integrazione sempre più fluida tra telefoni e altre periferiche.