Google e Meta decidono di investire nell'energia geotermica, più stabile e continuativa rispetto alle eoliche e solari.

Con l’espansione dei data center e l’aumento dell’interesse per l’intelligenza artificiale, la domanda di energia elettrica sta esplodendo. Attualmente, i data center consumano circa il 4% dell’elettricità negli Stati Uniti, ma si prevede che questa cifra possa raggiungere il 9% entro il 2030. Questo scenario pone una sfida enorme: garantire una fornitura continua e affidabile di energia, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.

 

L’energia geotermica come alternativa sostenibile

Le fonti di energia rinnovabile più comuni, come l’eolico e il solare, non sempre riescono a garantire una fornitura costante a causa delle variazioni meteorologiche. Per questo motivo, molte aziende stanno esplorando soluzioni alternative. L’energia geotermica emerge come una risposta promettente. Meta, la società madre di Facebook, ha recentemente stretto una collaborazione con la start-up Sage Geosystem per sviluppare 150 megawatt di energia geotermica avanzata. Questa quantità di energia è sufficiente per alimentare circa 70.000 case, rappresentando un passo significativo verso una produzione elettrica più sostenibile.

Sage Geosystem applicherà tecniche di fratturazione, già utilizzate nell’industria del petrolio e del gas, per sfruttare il calore sotterraneo. La tecnologia prevede la perforazione di profondi pozzi nei quali verrà immessa acqua. Riscaldata dal calore terrestre, quest’acqua sarà poi utilizzata per generare elettricità, senza produrre emissioni di gas serra.

Il primo pozzo di prova è in fase di perforazione in Texas, e una centrale elettrica su larga scala è in progetto a est delle Rocky Mountains, con il primo avvio previsto per il 2027. Google segue una strada simile, collaborando con Fervo Energy per costruire un impianto pilota da 5 megawatt in Nevada e una centrale da 400 megawatt nello Utah, prevista per il 2026.

Nonostante l’energia geotermica rappresenti attualmente solo lo 0,4% della produzione elettrica negli Stati Uniti, il Dipartimento dell’Energia prevede che possa raggiungere 90.000 megawatt entro il 2050. Urvi Parekh di Meta ha sottolineato che l’investimento in Sage Geosystem è fondamentale per supportare lo sviluppo e contribuire alla rete elettrica nazionale, facendo dell’energia geotermica una risorsa sempre più rilevante.

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