Google ha visto bloccarsi i propri desideri di espansione energetica dal governo irlandese, già fortemente provato dai suoi data center.

Google ha incontrato un grosso ostacolo nei suoi piani di espansione in Europa, in particolare in Irlanda. Il South Dublin County Council ha detto no alla costruzione di un nuovo data center nella contea di Dublino. Questa decisione arriva proprio in un momento delicato per l’azienda, che nel 2019 aveva stanziato ben 3 miliardi di euro per potenziare la sua rete di data center in tutta Europa. Al momento, Google ha già due data center operativi nella stessa zona e il nuovo progetto doveva essere realizzato proprio accanto a queste strutture esistenti, con l’obiettivo di espandere ulteriormente la sua capacità tecnologica.

 

Il nuovo data center di Google e i problemi di energia

Ma le autorità locali non sono state convinte. I dubbi maggiori riguardano l’impatto energetico del nuovo centro, che doveva essere operativo entro il 2027. Il consiglio ha sollevato preoccupazioni sul consumo di energia previsto e su come potrebbe influire sulla rete elettrica del Paese, già messa alla prova dal crescente numero di data center. L’Irlanda, infatti, sta affrontando problemi legati al fabbisogno energetico di queste strutture, che pesano sempre di più sulle bollette elettriche nazionali.

Attualmente, i data center consumano circa il 21% dell’energia elettrica dell’Irlanda, ma questa percentuale è destinata a salire oltre il 33% entro il 2026. Questo ha portato il governo a essere molto più attento quando si tratta di autorizzare nuovi progetti, soprattutto se possono contrastare con le politiche ambientali del Paese. E non è solo una questione di energia. L’espansione dei data center ha portato a un aumento delle emissioni di gas serra. Negli ultimi cinque anni, le emissioni di Google sono aumentate del 48%, principalmente a causa della crescita delle sue infrastrutture tecnologiche, molte delle quali sono destinate a supportare l’intelligenza artificiale.

Ora Google ha un mese di tempo per fare appello e cercare di convincere le autorità che il nuovo data center non rappresenterà una minaccia per la rete elettrica irlandese. Se non riuscirà a farlo, potrebbe dover rivedere i suoi piani di espansione nella regione. Ma la questione non riguarda solo l’Irlanda o Google. A livello globale, si prevede che i data center consumeranno circa 1.000 TWh di energia entro il 2026, un valore che supera di gran lunga quello di un Paese come la Francia, che nel 2023 ha consumato 438 TWh.

 

Un problema in crescita da non sottovalutare

Questa situazione mette in evidenza l’urgenza di trovare soluzioni più sostenibili per gestire la crescente richiesta di energia dei data center, riducendo allo stesso tempo il loro impatto ambientale. La sfida, quindi, non è solo tecnologica, ma anche legata alla sostenibilità.

 

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