Un inaspettato glitch nel sistema operativo di iPhone e iPad sta facendo discutere gli esperti di sicurezza informatica. La scoperta, fatta dal ricercatore Kostantin lo scorso mercoledì, rivela come una semplice sequenza di caratteri possa mandare in crash l’interfaccia Springboard dei dispositivi Apple.
Il bug si manifesta quando si digitano quattro caratteri specifici – due virgolette seguite da due punti due volte (“::) – nella barra di ricerca della Libreria app o delle Impostazioni. Sorprendentemente, anche la combinazione “: seguita da un quarto carattere qualsiasi produce lo stesso effetto. Il risultato? Un arresto improvviso dell’interfaccia utente, un fenomeno noto nel gergo tecnico come “respiring“.
Nonostante l’apparente gravità, gli esperti rassicurano: non si tratta di una falla di sicurezza. Ryan Stortz, analista del settore, sottolinea come il bug non possa essere sfruttato da terzi per accedere ai dati degli utenti. Patrick Wardle, ex dipendente della NSA e rinomato ricercatore sulla sicurezza di Apple macOS, concorda con questa valutazione.
La peculiarità di questo glitch risiede nel fatto che può essere attivato solo dall’utente stesso, e solo in specifiche aree del sistema. Inoltre, il crash non comporta un riavvio completo del dispositivo, preservando così i dati dell’utente da perdite o danni permanenti.
Apple, interpellata sulla questione, ha mantenuto un cauto silenzio. Tuttavia, è probabile che un fix sia già in lavorazione e potrebbe essere incluso in un prossimo aggiornamento minore di iOS 17 o, al più tardi, nel rilascio di iOS 18 previsto per il mese prossimo.
In attesa di una soluzione ufficiale, gli utenti sono invitati a prestare attenzione durante la digitazione nelle barre di ricerca del sistema. Per rimanere aggiornati su eventuali patch, è consigliabile controllare regolarmente la sezione “Aggiornamento software” nelle Impostazioni del proprio dispositivo.
Questo curioso bug, seppur non pericoloso, solleva interessanti riflessioni sulla complessità dei sistemi operativi moderni e sulla costante sfida che Apple affronta nel mantenere l’equilibrio tra funzionalità avanzate e stabilità del sistema.